I governi continuano a spingere involontariamente le persone verso le cripto

Sead Fadilpašić
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Poichè i risparmi che le persone hanno messo al sicuro in Italia sono oramai in pericolo e i cittadini cinesi sono sempre più preoccupati di venire spiati dal proprio governo, i paesi di tutto il mondo stanno ancora una volta spingendo involontariamente le persone tra le braccia delle criptovalute.

Source: A video screenshot, Youtube/CBS News

Si pensava che non ci fosse posto più sicuro delle cassette di sicurezza delle banche per tenere al sicuro contanti e oggetti di valore, invece il contenuto di queste scatole potrebbe venire tassato dal Governo Italiano, ha riportato ieri la Reuters. Sembra che la preoccupazione principale qui possa essere che le cassette di sicurezza possano rappresentare un modo per nascondere beni e entrate al fine di evitare di pagare le tasse su di essi – o più precisamente, come il vicepremier Matteo Salvini ha dichiarato, "ci sono beni (nascosti) per centinaia di miliardi di euro nelle cassette di sicurezza del paese ma le persone che dichiareranno volontariamente il denaro e gli oggetti di valore in esse custoditi pagherebbero una tassa fissa probabilmente del 15%."
Salvini ha chiarito che in discussione non ci sono “tasse sui risparmi, sui conti correnti degli Italiani o sulle cassette di sicurezza” e che “l’unico ragionamento in corso riguarda una “pace fiscale” per chi volesse sanare situazioni di irregolarità relative, oltre che ad Equitalia, al denaro contante”. Si tratta quindi di una dichiarazione spontanea e non di una azione forzosa del governo.

Mentre i governi, quindi, cercano di raccogliere tasse un pò ovunque, tassando quasi tutto ciò che si ha e si crea, il reddito, gli oggetti di valore, i beni mobili ed immobili, ecc., ciò che la gente pensava fossero al sicuro sono i risparmi nelle banche. Pertanto, secondo alcuni, la recente idea del governo italiano potrebbe essere considerata come un’altra possibile motivazione per spingere involontariamente i cittadini italiani nel mondo cripto, il quale offre maggiore privacy e controllo totale sui propri fondi.

Inoltre, la coalizione di governo italiana sta parlando dell’emissione di buoni del Tesoro a basso valore, senza interessi (i cosiddetti mini-BOT) – da far circolare insieme agli euro, ha scritto ieri sul Financial Times Rebecca Spang, storica del denaro, l’autrice di "Stuff and Money in the Time of the French Revolution".

Ha successivamente scritto su Twitter:

"Immaginate se lo stato del Texas fosse così in difficoltà che il suo piano migliore fosse una ICO con una massiccia emissione totale a monte, per poi ripagare i suoi debitori non con dollari, ma semplicemente con token. Questa è l’enorme dimensione di cui stiamo parlando, "ha reagito Tuur Demeester, fondatore di Adamant Capital, un fondo hedge bitcoin alfa.

Alcuni economisti italiani credono che i mini-bot possano diventare una vera e propria moneta, che nasconde probabilmente la voglia di molti politici e cittadini italiani di concretizzare l’uscita dell’Italia dall’euro perché, in questo ipotetico caso, lo Stato Italiano starebbe stampando moneta con corso legale.

Tracce di carta

Nel frattempo, a circa 9.000 km di distanza, ad Hong Kong, sono in atto manifestazioni sui contanti e la tracciabilità cartacea mentre le file davanti alle biglietterie dei treni stanno superando i dieci metri. Il giornalista Quartz, Mary Hui, ha twittato di persone preoccupate per la loro privacy e per aver lasciato una traccia di carta che informerebbe il governo della loro partecipazione alle attuali massicce proteste, tra la rabbia, per il nuovo disegno di legge per consentire l’estradizione verso la terraferma cinese. Le persone non ricaricano i loro abbonamenti, ma scelgono di usare i contanti per comprarli. È noto che il governo può utilizzare i dati delle carte prepagate Octopus per rintracciare i sospetti, spiega Hui.

“Ciò solleva un sacco di domande interessanti sulle società che usano contanti verso quelle senza contanti, e su come in tempi di protesta le persone possano modificare drasticamente il loro comportamento economico abituale", ha twittato Hui. E anche se la Octopus Card non ha necessariamente bisogno di essere collegata ad una carta di credito, gli studenti spesso forniscono l’ID come prova del loro stato per ottenere la versione studentesca della carta, come hanno sottolineato i commentatori.

Alex Gladstein, Chief Strategy Officer presso la Human Rights Foundation, ha twittato su questo, dicendo: "Non puoi davvero [comprare un biglietto del treno con bitcoin] ora. Ma la speranza è che possiamo acquistare i biglietti del treno con le app Lightning entro uno o due anni, preservando la nostra privacy e rendendo più difficile la sorveglianza di massa.”
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Guarda gli ultimi report di Block TV:

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Il problema viene ulteriormente esacerbato dalla notizia che l’attacco informatico al servizio di messaggistica criptografato Telegram, che le persone usavano per eludere la sorveglianza ed organizzare le dimostrazioni, proviene dalla Cina – un atto che il CEO della compagnia Pavel Durov ha collegato alle proteste.

Inoltre, anche alcuni dei gruppi cripto di Telegram hanno affermato di aver "ricevuto il nostro primo attacco spam sponsorizzato dallo stato cinese."

Tuttavia, non è la prima volta che i governi e le istituzioni internazionali creano un precedente per le cripto. Ad esempio, dopo che la Banca Centrale Europea (BCE) ha involontariamente spinto l’adozione delle criptovalute a marzo affermando che potranno sempre creare denaro, in aprile il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha fatto lo stesso quando il mondo cripto ha (ri)scoperto un post sul blog di febbraio di una possibile implementazione di una politica che effettivamente voglia tassare i depositi bancari anziché lasciarli accumulare interessi.