I francesi dichiarano al fisco profitti per 400 milioni di euro ottenuti con le criptovalute nel 2021

Marcello Bonti
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I contribuenti francesi hanno dichiarato circa 4oo milioni di euro di plusvalenze derivate dal trading di criptovalute nel 2021. Lo riporta la testata nazionale Le Figaro che cita i dati dell’istituto fiscale nazionale.

Cifra importante, ma solo una frazione di quanto incassato


Per i francesi investire in crypto ha portato bene ma Le Figaro spiega che la cifra è “dieci volte inferiore alle stime dei guadagni realizzati nel 2021”.

La stima era stata effettuata tenendo conto del numero di persone che avevano dichiarato i profitti da investimenti crypto nella dichiarazione dei redditi. Specie considerando che il 2021 è stato l’anno migliore per la cryptosfera.

Il giornale ha citato uno studio di Chainalysis secondo cui “i guadagni realizzati nel 2021 dal trading di asset crypto in Francia ammontano a più di 4 miliardi di dollari“.

Nell’articolo si legge:

“Questa cifra è dieci volte superiore a quella dichiarata alle autorità finanziarie. In altre parole, la maggioranza dei detentori di asset crypto sembra evadere le tasse.”

Dal 2019, la normativa fiscale francese, impone un forfettario del 30% sulle plusvalenze da trading crypto, una sorta di flax tax istituita da Macron nel 2018. Le imposte vengono applicate solo quando le crypto vengono incassate in valuta corrente, l’euro per esempio, o nel caso di pagamenti effettuati in crypto per l’acquisto di beni o servizi e non quando sono scambiate con altre crypto.

Altro aspetto interessante, le entrate regolari da investimenti crypto si considerano utili da attività commerciale, quindi soggette a diversa tassazione.

Cresce il trading di criptovalute in Francia?

L’istituto delle entrate francese ha spiegato che “20.000 contribuenti hanno dichiarato guadagni nel 2022 per l’anno fiscale 2021″. Il giornale ha evidenziato anche che l’ente non ha chiarito quanto di questo tesoretto sia finito in erario, ma la stando agli obblighi di legge non è poi così difficile fare il calcolo del 30%.

La somma sembra essere ben al di sotto delle previsioni considerando anche che nel 2021 quasi tutte le crypto principali avevano raddoppiato il loro valore. Bitcoin in testa che allora tocco il suo ATH di 69.000$.

All’inizio del mese, un sondaggio ha mostrato che un francese su dieci dichiara di possedere criptovalute.

Circa l’85% degli intervistati ha dichiarato di “conoscere” le criptovalute. Si tratta di un aumento di circa il 10% rispetto a un sondaggio simile condotto nel 2022.

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