Il 2023 vedrà la fine del FUD energetico su Bitcoin?

Baldassare Poma
| 3 min read

Sta diventando sempre più difficile ignorare come il mining di bitcoin possa essere fatto in maniera ecosostenibile.

Bitcoin ha vissuto molti alti e bassi nel 2022, ma una vittoria particolare è stata il crescente riconoscimento che Bitcoin può fare la sua parte nel rapporto tra l’umanità e l’ambiente, attraverso una maggiore efficienza energetica.

È possibile che il 2023 sia l’anno in cui il FUD energetico attorno a Bitcoin finalmente finirà?

Arrivano i bitcoiner verdi

I cosiddetti “bitcoiner verdi” si sono fatti sentire negli ultimi 12 mesi e hanno portato alla ribalta nuove idee. Troy Cross, professore di filosofia al Reed College in Oregon e membro del Bitcoin Policy Institute, ha presentato diverse idee sul mining e l’energia utilizzata da bitcoin (BTC), un fattore con cui i bitcoiner stanno ancora lottando.

Insieme al professore di filosofia di Yale-NUS Andrew Bailey, Cross ha sostenuto che i bitcoiner hanno una sorta di dovere morale da sostenere in relazione al bitcoin e all’ambiente. Dicono che le loro idee siano un “modo per investire in bitcoin senza contribuire, anche leggermente, a un mining di bitcoin energivoro”.

Nel frattempo, l’investitore di Cleantech Daniel Batten ha messo insieme una ricerca rivoluzionaria sull’estrazione di bitcoin e potrebbe aver trovato un modo per migliorare in modo significativo il problema del metano. Batten ha spiegato, attraverso calcoli accurati, come e perché il mining di bitcoin è l’unica tecnologia disponibile in grado di mitigare le emissioni di metano dell’umanità su larga scala.

Infine, nel 2022 Jason Maier ha finanziato il crowdfunding e ha scritto il suo libro, “A Progressive’s Case for Bitcoin“, sostenendo che Bitcoin è, contrariamente ai critici, un fattore positivo per l’ambiente.

L’alba delle aziende verdi

Nel 2022, diverse società focalizzate sui bitcoin sono state lanciate con l’intento di dimostrare la fattibilità di avere una blockchain di Bitcoin che potrebbe contribuire a combattere l’inquinamento e lo spreco di energia. Synota, ad esempio, è stata fondata quest’anno e ha raccolto un round iniziale di 3 milioni di dollari per perseguire la sua missione.

Il team di Synota

La piattaforma dell’azienda consente alle società energetiche e ai loro clienti di scambiare energia e denaro più frequentemente e con meno costi rispetto a quanto consentito dai tradizionali sistemi di pagamento. È un fattore che potrebbe promuovere l’abbondanza energetica globale integrando il Lightning Network e i pagamenti in Bitcoin.

Hai sentito parlare dell’azienda che converte i rifiuti delle discariche in BTC? Vespene è stata lanciaa quest’anno e utilizza le emissioni di metano delle discariche come combustibile per alimentare i miners di bitcoin, mettendo in pratica quanto teorizzato da Batten. Ad agosto, ha chiuso un round di finanziamento da 4,3 milioni di dollari per continuare il suo progetto pionieristico nel bitcoin minind a emissioni negative.

Infine, la società di pagamenti digitali di Jack Dorsey, Block, e la società di VC di Alyse Killeen, Stillmark, hanno recentemente investito in una società che costruisce siti di bitcoin mining rinnovabili in diverse aree dell’Africa che hanno energia in eccesso. Ancora allo stadio iniziale, Gridless nel 2023 prevede di lanciare un sito di mining idroelettrico in Malawi e un altro a energia solare nell’Africa occidentale.

Certo, i critici del consumo energetico e dell’impatto ambientale della rete Bitcoin hanno osteggiato in modo significativo la sua adozione. Per alcuni, la rete è diventata sinonimo di elettricità sprecata e rifiuti elettronici. Ma la situazione sta cambiando velocemente.

Come quando il presidente cinese Xi ha vietato le criptovalute, e invece ha solo contribuito a dimostrare quanto sia inarrestabile la rete Bitcoin, i critici ambientali stanno promuovendo una rivoluzione verde che mostrerà quanto possa essere adattabile e sostenibile Bitcoin.

L’ascesa fulminea di nuove ricerche, idee e visioni a riguardo che potrebbe essere la dimostrazione che Bitcoin può e sarà un fattore positivo per l’energia e l’ambiente.

Nel 2023, mentre la ricerca e l’industria del “Bitcoin verde” continueranno ad aprire nuovi orizzonti, e offrire opportunità, il FUD energetico e ambientale non sarà più sostenibile.

Segui Cryptonews Italia sui canali social