Il cofondatore di Palantir, la compagnia da $15 miliardi, ritiene che ‘molte’ compagnie crypto capitoleranno – Ecco perché

Ruholamin Haqshanas
| 2 min read
Fonte immagine: Fox News

Joe Lonsdale, co-fondatore della società di software e analisi di big data Palantir, ha messo in guardia dai rischi che potrebbero emergere nel settore crypto. Prevede infatti che nuovi crolli potrebbero avvenire in futuro e ritiene che “la maggior parte” delle società crypto andranno a zero.

In un’intervista per Fox News, Lonsdale ha dichiarato che molte compagnie crypto veleggiano verso il fallimento dato che per la maggior parte non sono altro che uno schema Ponzi. Tuttavia il potente uomo d’affari ha espresso la propria opinione anche sulla tecnologia blockchain che, al contrario,  sembra destinata a giocare un ruolo importante in futuro.

“In generale, credo che vedrete molte cose andare in frantumi” e ha aggiunto che vari lender crypto, token e altre parti dell’ecosistema sono “uno schema Ponzi”. 

Lonsdale ritiene che i progetti crypto siano stati “valutati non in base al flusso di denaro o alla capacità di creare valore economico, ma in base a quanto le persone erano disposte a pagare”.

I commenti espressi di recente si riferiscono a quanto successo a FTX, una volta il terzo maggiore exchange crypto, e che nel giro di pochi giorni a novembre ha dichiarato fallimento al tribunale del Delaware secondo quanto prevede la procedura di bancarotta Chapter 11.

Dopo il crollo di FTX, è stato il turno della piattaforma di prestiti crypto BlockFi, in passato una delle maggiori nel settore crypto, che ha optato per la procedura protetta del Chapter 11 per la bancarotta

Lonsdale ritiene che alcune compagnie che hanno dichiarato bancarotta “avevano un alto tasso di corruzione” in particolare per quanto riguarda FTX. Di fatto, molti esperti hanno equiparato il crollo improvviso dell’exchange di criptovalute FTX ai tristementi noti crack di Enron o persino Lehman, che aveva fatto da detonatore per la crisi finanziaria globale del 2008.

Ha poi aggiunto: “Nel lungo termine emergerà la parte buona delle crypto, ma molto di quello a cui abbiamo assistito negli ultimi tre, quattro o cinque anni è stata una bolla speculativa alimentata da soldi facili e molti di questi schemi Ponzi”.

Tuttavia, le tecnologie basate sulle crypto continueranno a essere impiegate malgrado i recenti stravolgimenti nel settore. Secondo Lonsdale l’adozione della tecnologia blockchain permette ai fondi di essere trasferiti online senza utilizzare le tradizionali infrastrutture bancarie o governative, permettendo di movimentare il denaro in tutto il mondo in maniera innovativa.

“Ha senso avere maggiore potere decentralizzato e che, secondo alcuni, esistano asset come Bitcoin. Ha aiutato molti a far uscire il denaro dalla Russia, dal Venezuela, dalla Cina. Permette una certa libertà del sistema finanziario malgrado le pessime azioni di alcuni governi.”

Tuttavia, non tutti sono ottimisti. L’economista e premio Nobel Paul Krugman ritiene che l’intero mercato crypto sia entrato in un “inferno senza fine” da cui non riuscirà mai a riprendersi.

____

Leggi anche:

Segui Cryptonews Italia sui canali social