Il governo giapponese è pronto a implementare le nuove linee guida anti riciclaggio

Tim Alper
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Il Giappone si è dichiarato pronto a implementare nel proprio Codice Legale le linee guida stabilite dalla Financial Action Task Force (FATF), dopo l’esito positivo nella votazione della relativa misura da parte della Dieta, il parlamento giapponese. La principale società di broadcasting del paese, il canale NHK, ha riferito che i parlamentari hanno votato in favore degli emendamenti in una seduta plenaria tenutasi nella tarda serata di venerdì nella Camera dei Consiglieri.

Gli emendamenti saranno applicati su sei leggi esistenti, incluso l’Atto sulla Prevenzione dei Trasferimenti nei Procedimenti Penali, l’Atto sulla Punizione del Crimine Organizzato e l’Atto sul Congelamento Internazionale dei Fondi dei Terroristi. Non a caso, infatti, le ultime politiche adottate dal FATF a partire dal 2001, includono anche gli interventi mirati a colpire i finanziamenti al terrorismo.

Gli interventi sono basati su una formulazione cripto-specifica contenuta nei termini degli atti, realizzata secondo le raccomandazioni del FATF al singolo Paese da regolamentare. Nel caso specifico del Giappone, quindi, le modifiche porteranno a un inasprimento nelle sanzioni previste per i reati di riciclaggio. Le forze dell’ordine godranno inoltre di una maggiore facilità nel congelare i beni detenuti su piattaforme residenti nel territorio nazionale, incluse le criptovalute come il Bitcoin.

Nella notizia riportata dai media è stato inoltre sottolineato come le revisioni legali faciliteranno il tracciamento delle criptovalute da parte delle forze dell’ordine e degli uffici doganali, obbligando gli operatori finanziari che scambiano questo tipo di asset a divulgare informazioni e nomi dei destinatari. Questo permetterà al governo giapponese di rimuovere di fatto l’anonimato dalle transazioni di scambio delle criptovalute. Le linee guida FATF incorporate nelle leggi giapponesi saranno applicate anche alle stablecoin e alle piattaforme che le erogano.

Gli emendamenti contengono ulteriori dettagli in merito al tipo di avvisi che saranno emessi nei riguardi di coloro che non si conformano alle leggi, nonché sul tipo di sanzioni penali che i tribunali dovranno applicare nei casi documentati di reato.

Le ragioni di questa scelta

Negli ultimi anni gli investitori giapponesi hanno sofferto particolarmente a causa degli attacchi informatici alle piattaforme di trading delle criptovalute, basta infatti citare l’hacking di Mt. Gox del 2014 e la massiccia violazione di Coincheck avvenuta nel 2018. È pienamente comprensibile, quindi, la scelta del governo di adottare le direttive FATF accelerando così la regolamentazione del mercato e potenziando gli strumenti per la lotta alle truffe e al riciclaggio.

La Japan Financial Services Agency ha inoltre suggerito a tutti gli investitori e agli operatori DeFi a partecipare a un sondaggio conoscitivo sul settore, suggerimento che la maggior parte dei destinatari di sicuro si affretterà a seguire entro i prossimi mesi. 
 

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