Il mercato delle criptovalute reagisce (male) all’aumento della Fed di 25 punti base

Christian Boscolo
| 2 min read

Dopo l’aumento di ieri sera dei tassi di interesse di 25 punti base annunciato dalla Fed (la Federal Reserve – la banca centrale degli Stati Uniti), i mercati, compresi bitcoin, altcoin e mercato azionario, hanno reagito negativamente.

L’aumento dei tassi di interesse della Fed di 25 punti base


Il presidente della Fed Jerome Powell, dopo la riunione del FOMC di ieri (22 marzo), ha annunciato che la Fed ha aumentato i tassi di interesse di 25 punti. Il nuovo aumento ha portato i tassi in una fascia compresa tra il 4,75% e il 5%. Si tratta di un aumento di 25 punti rispetto all’obiettivo iniziale del 4,5%-4,75% fissato il 2 febbraio.

Nel suo abituale discorso post annuncio, Powell ha ribadito diverse volte che la FED è impegnata a contenere il tasso di inflazione nell’intervallo del 2% nei prossimi anni. Tuttavia, ha fatto notare che il calo dell’inflazione non richiederà mesi, ma probabilmente anni e si arriverà fino al 2025 circa.

L’aspettativa generale era che il FOMC avrebbe aumentato i tassi di 25 punti base. Gli aumenti di ieri non sono stati dunque una sorpresa. Anche la redazione di Criptponews si era divertita a formulare una previsione:

Noi di Cryptonews Italia ci aspettiamo l’aumento dei tassi previsto (25 punti base) o al limite nessun aumento. Difficile che la FED possa perdere la faccia e tagliare i tassi, ammettendo di fatto di essere responsabile della recente crisi bancaria. Ma ovviamente si tratta di previsioni…

Considerando i massimi dell’inflazione dello scorso anno, Powell ha sottolineato che l’IPC (l’indice dei prezzi al consumo USA) si è relativamente ridotto negli ultimi mesi. Il FOMC si impegnerà comunque a garantire che l’inflazione si riduca fino al 2% e che la stabilità dei prezzi sia pienamente raggiunta. Ha anche osservato che altri fattori economici, come il mercato immobiliare, rimangono deboli e con tassi ipotecari elevati. I tassi di disoccupazione sono però leggermente diminuiti.

Bitcoin e criptovalute reagiscono


Prima dell’annuncio, bitcoin era scambiato nella fascia dei 28.500 dollari e sembrava in procinto di raggiungere i 30.000 dollari.

 

Tuttavia, come mostra il grafico qui sopra, dopo l’annuncio di Powell, bitcoin (BTC) è sceso a circa 28.000 dollari e successivamente a 26.700 dollari. BTC ha reagito negativamente, perdendo il 6% in meno di 2 ore. Pur essendo ancora in rosso, bitcoin al momento è in leggera ripresa. Attualmente è scambiato a 27.400 dollari.

Sebbene si tratti ancora di un calo importante, il comportamento di bitcoin indica una possibile ripresa. Le prossime ore e i prossimi giorni saranno fondamentali per determinare se BTC supererà i 30.000 dollari, poiché gli investitori continueranno a riflettere sulle dichiarazioni della Fed.

XRP sembra essere uno dei maggiori perdenti, essendo crollato di oltre il 9% dopo l’annuncio della Fed. La moneta è scambiata a 0,42 dollari, un calo enorme dopo aver registrato un’impennata di circa il 34% nei sette giorni precedenti l’annuncio della Fed.

Il tono della Fed


Prima dell’annuncio, molti investitori avevano sottolineato che anche il “tono” della Fed sarebbe stato determinante per la reazione del mercato e non tanto l’aumento, che si è rivelato essere quello previsto.

 

E il “tono” della Fed, ovvero il discorso di Powell, è sembrato a tutti piuttosto duro. Nonostante la crisi bancaria in corso, la Fed ha sottolineato che le condizioni finanziarie si sono inasprite, più di quanto indicato dai mercati.

Tuttavia, Powell ha anche precisato che la prossima decisione sarà presa in base ai prossimi dati. L’attuale reazione del mercato potrebbe indicare una mancanza di fiducia da parte degli investitori,  legata anche ai continui timori di recessione.

 

 

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