Il mercato ribassista di Bitcoin è finito? Gli indicatori tecnici e on chain dicono di sì

Gaia Rossi
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Gli analisti di Glassnode, la piattaforma di analisi dei dati crypto, hanno individuato sei indicatori per identificare quando Bitcoin sta uscendo da un mercato ribassista. La dashboard degli indicatori di Glassnode “Recovering from a Bitcoin Bear” intende aiutare gli investitori a identificare quando Bitcoin si sta muovendo verso una tendenza rialzista, monitorando gli indicatori fondamentali on-chain, tecnici e di rete. 

In genere, quando il valore di Bitcoin aumenta, almeno 5 di questi indicatori lampeggiano in verde. Nel caso in cui tutti e otto i segnali iniziano a lampeggiare in modo rialzista, si tratta di un segnale di acquisto. Invece, quando meno di cinque di questi indicatori lampeggiano in verde, il valore di Bitcoin si trova tipicamente in una fase di calo a lungo termine. 

Nel grafico sottostante, il blu chiaro indica i periodi di tempo in cui si sono verificate almeno cinque delle otto condizioni rialziste. Il blu scuro, invece, indica i periodi di tempo in cui sono soddisfatte tutte le otto condizioni. 

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Segnale 1 e 2: prezzi spot superiori ai principali modelli di prezzo

Glassnode raggruppa questi indicatori in quattro categorie. La prima è se Bitcoin viene scambiato al di sopra dei Pricing Models, ovvero la media mobile semplice a 200 giorni (SMA) e il Realized Price, ovvero un indicatore on chain che mostra il valore medio dell’ultimo movimento di ogni Bitcoin sulla rete (in pratica il prezzo medio che i wallet hanno “pagato” i loro Bitcoin quando li hanno ricevuti).

La 200DMA di Bitcoin si trova a circa 19.600 dollari e il suo realized price a circa 19.800 dollari; recentemente Bitcoin è tornato a nord di entrambi i livelli chiave per la prima volta dal dicembre 2021. Entrambi, quindi, lampeggiano in verde.

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Segnale 3 e 4: l’utilizzo del network è in aumento

La SMA a 30 giorni dei nuovi indirizzi ha recentemente superato la SMA a 200 giorni e quindi lampeggia in verde. Di solito accade sempre all’inizio del mercato rialzista.

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Nel frattempo il Revenue From Fees Multiple ha ancora uno Z-score negativo a 2 anni di circa -0,33. Lo Z-score è il numero di deviazioni standard sopra o sotto la media di un campione di dati. In questo caso, lo Z-score di Glassnode è il numero di deviazioni standard al di sopra o al di sotto della media dei ricavi da commissioni di Bitcoin degli ultimi 2 anni.

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Al momento questo indicatore non sta ancora lampeggiando in verde ma la situazione potrebbe cambiare rapidamente.

Segnali 5 e 6: la redditività del mercato sta ritornando

Lo scorso aprile la media mobile semplice (SMA) a 30 giorni dell’indicatore Bitcoin Realized Profit-Loss Ratio (RPLR) si è spostata sopra l’uno per la prima volta. Questo vuol dire che il mercato di Bitcoin sta realizzando una percentuale maggiore di profitti (espressi in USD) rispetto alle perdite. Secondo Glassnode “questo in genere indica che i venditori con perdite hanno già venduto e che è ritornata una domanda di acquisto”. Pertanto, questo indicatore trasmette un segnale rialzista.

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Nel frattempo, anche se l’Adjusted Spent Output Profit Ration (aSOPR), un indicatore che riflette il grado di profitto e perdita realizzato per tutte le monete spostate on-chain, rimane al di sotto di 1 (indicando che il mercato non è ancora in profitto), si sta rapidamente muovendo verso l’alto e probabilmente supererà l’1 a breve.

Questo è il settimo indicatore che non sta ancora trasmettendo un segnale rialzista, ma probabilmente lo invierà presto. Considerando gli ultimi otto anni di Bitcoin, l’aSOPR che sale sopra 1, dopo un periodo prolungato al di sotto, è un fantastico segnale di acquisto.

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Segnali 7 e 8: il saldo BTC si è spostato a favore degli HODLer

Il Realized HODL Multiple di Bitcoin ha registrato una tendenza al rialzo negli ultimi 90 giorni, e per Glassnode si tratta di un segnale rialzista. La società di analisi crypto afferma che “quando il RHODL Multiple passa a una tendenza al rialzo in una finestra di 90 giorni, indica che il capitale in USD sta iniziando a spostarsi verso nuovi afflussi di domanda”. Glassnode afferma: Questo “indica che si stanno realizzando profitti, che il mercato è in grado di assorbirli… e che gli holder a lungo termine stanno iniziando a spendere le crypto”.

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L’ultimo indicatore di Glassnode consiste nel vedere se la media mobile esponenziale (EMA) a 90 giorni di Bitcoin Supply in Profit ha registrato un aumento o un calo negli ultimi 30 giorni. Supply in Profit è il numero di Bitcoin che si sono spostati l’ultima volta quando i prezzi del dollaro USA erano inferiori a quelli attuali. Anche questo indicatore lampeggia in verde.

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Ci troviamo in un mercato rialzista?

I venti contrari del 2022 sembrano diminuire. L’inflazione negli Stati Uniti sta rapidamente scendendo a livelli più accettabili e, con l’economia statunitense in fase di stallo, sembra che la Fed non inasprirà ulteriormente i tassi nel 2023.

Questo scenario è stato finora uno dei fattori chiave del rally di Bitcoin nel 2023 e molti pensano che potrebbe sostenere ulteriormente il suo prezzo nei mesi a venire. Alcuni credono che l’ultimo rialzo non sia altro che un altro rally del mercato orso, ma gli indicatori che abbiamo illustrato nella dashboard di Glassnode suggeriscono che potrebbe esserci qualcosa di più. Questi non sono gli unici indicatori on chain che lanciano segnali di un mercato rialzista in arrivo. Secondo l’analisi postata su Twitter da @GameofTrade_, 6 metriche on-chain, tra cui Accumulation trend score, Entity-adjusted dormancy flow, Reserve risk, Realized price, MVRV Z-score e Puell multiple, “invitano a un’opportunità di acquisto generazionale a lungo termine”.

Il Bitcoin Fear & Greed Index è recentemente tornato in territorio neutrale (cioè sopra 50). Una ripresa duratura verso la neutralità si verifica spesso all’inizio di un mercato toro di Bitcoin, come ad esempio esempio all’inizio del 2019 e poi nella metà del 2020.

L’analisi dell’account Twitter @CryptoHornHairs, ha osservato con stupore che Bitcoin sta seguendo le stesse orme di un ciclo di mercato quasi quadriennale che ha seguito negli ultimi otto anni. Dopo aver toccato il “bottom” (ovvero il punto più basso) lo scorso novembre, Bitcoin potrebbe recuperare per altri 1.000 giorni circa, secondo l’analisi, prima di entrare nel prossimo mercato ribassista nel 2025.

Un modello di determinazione dei prezzi di Bitcoin molto seguito racconta una storia simile. Secondo il modello di prezzo Bitcoin Stock-to-Flow, il ciclo di mercato di Bitcoin è di circa quattro anni, con i prezzi che in genere toccano il minimo a metà dell’intervallo di quattro anni tra gli “halving” (l’halving di Bitcoin è un fenomeno quadriennale in cui la ricompensa del mining viene dimezzata, rallentando così il tasso di inflazione di Bitcoin). La storia suggerisce che il prossimo rally di Bitcoin avverrà dopo il prossimo halving, ovvero nel 2024.

 

 

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