Il miliardario Stan Druckenmiller prevede un futuro brillante per le crypto nonostante le previsioni di recessione

| 1 min read
Recessione
Fonte: Stan Druckenmiller, CNBC (schermata di YouTube)

L’investitore miliardario statunitense Stanley Druckenmiller ritiene che i mercati delle criptovalute potrebbero vivere un “rinascimento”, qualora le banche centrali perdessero la fiducia dei cittadini in mezzo a cupe previsioni per l’economia globale. Ma anche grazie alle nuovi listing di criptovalute che sempre più vengono incontro alle necessità degli utenti.

Le crypto avranno un ruolo importante in futuro

In occasione del “Delivering Alpha Investor Summit” della CNBC a New York, l’uomo d’affari ha dichiarato che “potrebbe prevedere che le crypto a maggior potenziale avranno un ruolo importante in un rinascimento, perché le persone non si fideranno più delle banche centrali”.

Druckenmiller ha anche affermato che gli sforzi della Federal Reserve (FED), la banca centrale americana, per diminuire quegli eccessi che ha contribuito a costruire negli ultimi anni con una politica monetaria accomodante, non sono di buon auspicio per l’economia statunitense.

Compra TAMA sul DEX OKX

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Stan Druckenmiller prevede una recessione nel 2023

Inoltre il leggendario investitore ha affermato: “Quindi il nostro scenario principale è un atterraggio brusco entro la fine del 2023. Ma non sono sicuro, ho sbagliato su molte cose. Potrei sbagliarmi su questo, ma dal momento che lo faccio per vivere, questa è la nostra previsione, ovvero una recessione nel 2023″.

Il curriculum dell’imprenditore include la gestione del “Quantum Fund” di George Soros e in seguito è stato presidente di Duquesne Capital Management prima di chiudere la sua azienda nel 2010.

Druckenmiller ha avvertito di non poter “escludere che nel prossimo futuro si verifichi qualcosa di veramente negativo” per l’economia del Paese, poiché lo straordinario quantitative easing e i tassi d’interesse a zero degli ultimi dieci anni hanno stimolato una bolla degli asset.

Drucknmiller ha riferito che “tutti i fattori che generano un mercato rialzista non solo si stanno fermando, ma si stanno invertendo”.

Inoltre ha aggiunto: “Quando si commette un errore, bisogna ammettere di aver sbagliato e andare avanti. Quei nove o dieci mesi in cui sono rimasti fermi a comprare 120 miliardi di obbligazioni, ecco, credo che le ripercussioni di questa scelta ci accompagneranno per molto, molto tempo”.

Scopri Lucky Block oggi