Il senatore Warren prende di mira le “nazioni canaglia” che usano le criptovalute per il terrorismo e l’evasione delle sanzioni

Ruholamin Haqshanas
| 2 min read
Elizabeth Warren. Fonte: schermata video da Youtube/Bloomberg Politics

La senatrice Elizabeth Warren, rappresentante democratica dello stato del Massachusetts, ha presentato un disegno di legge bipartisan finalizzato a reprimere le numerose scappatoie adoperate nel settore delle criptovalute per effettuare operazioni di riciclaggio di denaro proveniente da profitti illeciti.
 

La senatrice sta collaborando con il senatore democratico del Kansas, Roger Marshall, per introdurre quanto prima la nuova legislazione che mira a costringere le società di criptovalute a rispettare le stesse regole imposte alle banche e a tutte le altre istituzioni finanziarie tradizionali.

Elizabeth Warren ha affermato in un tweet che il suo disegno di legge mira a colpire soprattutto “le nazioni canaglia, gli oligarchi e i signori della droga che approfittano delle criptovalute per riciclare miliardi, eludere le sanzioni e finanziare il terrorismo. Il disegno di legge bipartisan mette in atto regole di buon senso che mirano a colmare le lacune che facilitano il riciclaggio crittografico e, di conseguenza, a proteggere la nostra sicurezza nazionale.”

A riportare la notizia è stata la CNN, che in un servizio dettagliato ha spiegato come il nuovo disegno di legge, chiamato Digital Asset Anti-Money Laundering Act, cercherà di conformare il mercato delle criptovalute al sistema di antiriciclaggio già esistente nel sistema finanziario mondiale, andando potenzialmente a tappare tutte le scappatoie.

Lo US Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN), assumerebbe poi il compito di applicare la legislazione all’interno del Dipartimento del Tesoro, designando i fornitori di wallet di asset digitali, i miners, i validatori e tutti gli altri operatori di servizi monetari in criptovaluta. Di conseguenza anche le responsabilità del Bank Secrecy Act, inclusi i requisiti Know-Your-Customer (KYC), verrebbero estese al settore delle criptovalute.

Tra le  misure contenute nel disegno di legge Warren-Marshall, inoltre, ci sarebbe il divieto per le banche di effettuare transazioni con tecnologie che migliorano l’anonimato, come i mixer di risorse digitali, la richiesta ai cittadini americani che effettuano trasferimenti per un ammontare superiore ai $ 10.000 di presentare un rapporto all’Internal Revenue Service, e un giro di vite sulgi ATM in grado di effettuare transazioni in asset digitali.

Il nuovo disegno di legge sulle criptovalute arriva dopo il crollo senza precedenti di FTX, la terza società di exchange fallita all’inizio di novembre causando ai propri clienti perdite per miliardi di dollari. 
 

Il direttore delle ricerche politiche presso l’azienda BTIG LLC, Isaac Boltansky, ha infatti dichiarato: “Tutti a Capitol Hill possono concordare sul fatto che Bankman-Fried sia un truffatore, ma quando ci spostiamo dalle alte sfere per arrivare al livello del suolo, appare subito chiaro come sia difficile rimuovere tutte le buche e gli impedimenti legislativi.”
 

Per quanto concerne Sam Bankman-Fried invece, l’ex CEO di FTX caduto ormai in disgrazia è stato arrestato lunedì dal governo delle Bahamas, dopo che i pubblici ministeri statunitensi avevano presentato formali accuse penali nei suoi confronti.

Le forze dell’ordine del distretto meridionale di New York hanno incriminato SBF per otto capi di accusa penali, tra cui frode telematica e cospirazione mediante uso improprio dei fondi dei clienti. Separatamente, invece, la Securities and Exchange Commission ha accusato SBF di “orchestrare un piano per frodare gli investitori azionari in FTX”. 

 

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