Il successo del fork di Uniswap attira una pioggia di capitali sul DEX

Marcello Bonti
| 2 min read

Fonte Claudio Schwarz su Unsplash

È avvenuto con successo l’aggiornamento V3 dell’exchange decentralizzato Uniswap. La piattaforma sfrutta soprattutto l’apporto di BNB e il valore totale dei capitali bloccati sulla piattaforma per crescere in maniera esponenziale.

Successo stellare per l’aggiornamento di Uniswap


Gli sviluppatori hanno aggiornato l’exchange alla scadenza della licenza Business Source License (BSL) lo scorso 1 aprile.

L’operazione è andata bene, forse meglio del previsto. Secondo i dati raccolti dall’aggregatore on-chain DeFiLlama, il fork ha già attirato capitali per 123 milioni di dollari. Questo dimostra che il DEX rappresenta la scelta primaria  per quelli che sanno dove comprare Bitcoin e altre crypto senza rischi di sorta. La maggior parte del capitale totale bloccato (TVL), si trova soprattutto su Binance Smart Chain.

Dai documenti diffusi da Uniswap lo scorso 1 aprile, il codice è diventato open source. Nessuna sorpresa, si trattava di un passaggio già anticipato con l’accesso alla versione 3 nel 2021, che dava alla licenza validità solo per due anni.

Uniswap è il faro che ispira la DeFi

Uniswap rimane uno dei maggiori exchange decentralizzati nell’ecosistema della finanza decentralizzata (DeFi). Il TVL complessivo ammonta a 4 miliardi di dollari su tutte le blockchain. Per ultima, due settimane fa si è aggiunta anche la blockchain di Binance, BNB, con voto unanime della governance.

C’è chi comanda e chi vorrebbe. Anche nell’universo DeFi ci sono tanti soggetti che vorrebbero seguire le orme del leader. È il caso di PancakeSwap che di recente ha fatto il suo ingresso sulle blockchain di Ethereum e BNB dopo il fork alla Versione 3.

Vuoi puntare in alto? Copia i grandi… o forse no?


Cosa può portare innovazione alla DeFi? C’è chi se lo chiede. Per il momento prevale la tendenza a seguire passo passo le impronte di chi ha già aperto le piste.

Nel caso dell’exchange decentralizzato PancakeSwap il passaggio alla versione 3 è stato fatto copiando il codice della V3 del suo concorrente Uniswap.

Secondo gli sviluppatori copiare il codice è il modo ottimale per risparmiare tempo, ma c’è chi non è d’accordo e sostiene che per il Web3 serva maggiore innovazione.

Sta di fatto che PancakeSwap V3 è ancora molto indietro rispetto a Uniswap V3. Secondo i dati di DefiLlama, il TVL di PancakeSwap V3 è di 82,56 milioni di dollari. Non male, ma su Uniswap V3 i capitali bloccati sono 2,8 miliardi di dollari.

Non mancano gli utenti che già criticano l’aggiornamento di PancakeSwap, lamentandone lentezza e inefficacia, e rimpiangono la versione precedente.

Alla DeFi serve innovazione

Per sostenere la rapida crescita del settore crypto, serve puntare su interfacce intuitive e facili da usare. Gli utenti devono poter usare con agilità le piattaforme e solo così si può cavalcare l’onda del crescente interesse verso la tecnologia crypto e blockchain.

Ne è certo Shikhar Pratap Verma, sviluppatore blockchain e collaboratore attivo di LearnWeb3DAO, intervistato da BeInCrypto. Lo sviluppatore lamenta la tendenza all’omologazione. Copiare va bene, ma anche l’innovazione è necessaria per attirare più utenti e rendere i progetti resistenti e meno soggetti ad attacchi informatici.

Copiare, alla lunga, rende i progetti stantii.

Insomma, il mantra per gli sviluppatori dovrebbe essere migliorare l’interfaccia utente e l’usabilità. Innovare e sperimentare sono gli ingredienti chiave per attirare nuovi utenti nel comparto crypto.

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