Il Tesoro interverrà per tutelare i depositi dei clienti di SVB. Cosa succederà a USDC?

Marcello Bonti
| 2 min read

Torna ad ancorarsi al dollaro la popolare stablecoin USDC dopo la notizia che le autorità USA garantiranno i depositi dei correntisti di Silicon Valley Bank (SVB). L’accesso ai propri conti è disponibile già da ieri, lunedì 13 marzo.

Dopo le rassicurazioni da parte del governo sul risarcimento di tutti i correntisti di Silicon Valley Bank la situazione sui mercati è tornata a stabilizzarsi. Ha rischiato grosso Circle, l’emittente di USDC che figurava tra i depositanti della banca e rischiava di perdere circa 3,3 miliardi di dollari nel crollo .

Al momento della chiusura le riserve complessive di Circle per USDC ammontavano a circa 40 miliardi di dollari. Le eventuali perdite collegate a SVB sarebbero state comunque tali da causare il temporaneo de-peg per USDC. Durante le giornate di sabato e domenica, nel bel mezzo del caos, USDC è stato scambiato tra 0,90$ e 0,95$.

Analisi tecnica USDC - Fonte CoinGecko

Analisi tecnica USDC – Fonte CoinGecko

Nella mattinata di lunedì, USDC ha riguadagnato il suo ancoraggio al dollaro grazie all’intervento di Circle. La compagnia ha assicurato che tutti i token USDC in circolazione potranno essere riscattati per 1 dollaro, anche se la differenza andrà finanziata con capitale esterno. Nel comunicato ufficiale si legge:

“Circle sosterrà USDC e coprirà qualsiasi ammanco utilizzando le risorse aziendali, coinvolgendo capitale esterno se necessario.”

Grafico 24 ore per USDC - Fonte CoinMarketCap

Grafico 24 ore per USDC – Fonte CoinMarketCap

DAI perde l’ancoraggio per poi recuperare nel corso della giornata


La notizia del de-peg di USDC aveva avuto riflessi sull’ancoraggio della stablecoin DAI, in parte supportata da USDC. Anche DAI, però, ha recuperato l’ancoraggio tra domenica e lunedì dopo aver toccato il livello di 0,90$ nella giornata di sabato.

In questo momento, DAI è scambiato a 0,9977 dollari, in rialzo dello 0,95% nelle 24 ore secondo i dati di CoinMarketCap.

Grafico 24 ore per DAI - Fonte CoinMarketCap

L’intervento delle autorità


Entrambe le stablecoin hanno beneficiato dell’intervento delle autorità statunitensi di domenica. Il Tesoro ha chiarito che l’accesso ai fondi per i correntisti sarebbe stato garantito a partire dalla giornata di ieri, lunedì 13 marzo. L’intervento ha contribuito a infondere fiducia nei mercati che ha permesso il recupero del valore delle stablecoin.

Dipartimento del Tesoro, Federal Reserve e Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) hanno rilasciato un comunicato congiunto per confermare che “l’intervento protegge l’economia degli Stati Uniti, rafforzando la fiducia del pubblico nel nostro sistema bancario”.

Fondi extra per garantire tutti i depositi


Poi la sola Federal Reserve ha confermato che metterà a disposizione delle banche “ulteriori finanziamenti” per garantire la capacità di onorare i prelievi.

“Il finanziamento aggiuntivo sarà reso disponibile attraverso la creazione di un nuovo programma di finanziamento a termine per le banche (Bank Term Funding Program, BTFP), che offrirà prestiti fino a un anno a banche, associazioni di risparmio, cooperative di credito e altri istituti di deposito idonei, dando in garanzia titoli del Tesoro statunitense, titoli di debito di agenzie e titoli garantiti da ipoteca e altre attività idonee”, si legge nel comunicato della Fed.

Circle beneficia direttamente dell’intervento governativo


Intanto il CEO di Circle, Jeremy Allaire, ha commentato su Twitter di sentirsi “rincuorato” dall’azione del governo. Ha quindi ribadito che i fondi depositati in SVB sono sicuri e disponibili e ha informato che la società non intende trasferire i fondi presenti su SVB verso BNY Mellon. Ha quindi ribadito l’impegno della compagnia a operare per garantire il massimo supporto alla stablecoin e alla operabilità delle riserve.

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