Intatta la fiducia su Bitcoin: Le whale non cedono le loro scorte e si rifiutano di vendere

Marcello Bonti
| 6 min read

Malgrado il rally di Bitcoin abbia determinato aumenti dei prezzi nell’ordine del 27% dall’inizio dell’anno, i dati on-chain suggeriscono che le whale di Bitcoin non stiano approfittando della circostanza per vendere i propri depositi. Secondo alcuni analisti questo è un segnale di fiducia nei confronti del recente rally e l’inizio di un lungo mercato rialzista.

I dati di Glassnode mostrano che il numero di indirizzi Bitcoin che possiedono tra 1.000 e 10.000 BTC, le cosiddette whale di Bitcoin sono ancora 1.900 come a dicembre. Pressoché invariati anche gli indirizzi di bitcoin detti shark, cioè che detengono tra 100 e 1.000 Bitcoin, secondo Glassnode se ne contano 14.000.

Chi continua ad accumulare BTC

I tori a sostegno di Bitcoin possono dormire sogni tranquilli: due tra i più importanti gruppi di indirizzi stanno continuando ad accumulare costantemente token del re delle crypto. Nelle ultime settimane il nuovo impulso del rally ha spinto ad accelerare il passo, rallentato dagli eventi nefasti del crollo di FTX all’inizio di novembre. Secondo Glassnode, il numero di indirizzi granchio, o crab, associati a Bitcoin, cioè che detengono tra 1 e 10 BTC, è cresciuto rispetto al pre-FTX quando erano 760.000, arrivando a quota 830.000 circa, la scorsa settimana.

Durante lo stesso periodo il numero di indirizzi pesce, fish, che possiedono tra 10 e 100 BTC, è passato da 135.000 a quasi 140.000, molto vicino al dato più alto di sempre.

Questo suggerisce che gli investitori di dimensioni medio/grandi 1) hanno sfruttato il calo dei prezzi determinato dai fatti di novembre per comprare al ribasso e 2) non stanno vendendo i propri token malgrado i prezzi siano tornati ai livelli precedenti il crack dell’exchange.

I piccoli investitori non si lasciano ancora persuadere

Sono dunque due i fatti che emergono dalla situazione attuale: gli investitori che detengono le maggiori quote di Bitcoin 1) continuano a credere nella loro strategia del “buy the dip” e 2) non vogliono vendere malgrado il recente rally. Ma è presto per cantare vittoria.

Manca ancora una vera accelerazione della partecipazione degli indirizzi cosiddetti shrimp. I gamberetti sono quegli indirizzi che possiedono meno di 1 Bitcoin, e di solito si moltiplicano durante i mercati rialzisti. Sempre secondo Glassnode, gli indirizzi shrimp sono scesi a circa 42 milioni nelle ultime settimane mentre subito dopo il collasso di FTX erano oltre 43 milioni.

Se questo numero dovesse crescere improvvisamente, come successo in passato in corrispondenza dei principali guadagni di BTC, e cioè durante il 2019 alla fine del 2020 e l’inizio del 2021, allora le cose sarebbero diverse. Sarebbe finalmente il segnale che i piccoli investitori amatoriali prendono parte al nuovo giro di giostra attirati dai segnali di rinnovato ottimismo.

Alternative da non farsi scappare

Il mercato crypto ha iniziato l’anno col piede giusto, ma è difficile dimenticare il lungo anno ribassista che l’ha preceduto. Ecco perché gli investitori operano con una certa cautela e vanno a caccia di buone opportunità per massimizzare il rapporto costo/benefici. Le prevendite dei progetti che ancora non sono stati lanciati sul mercato possono rivelarsi una miniera di buone opportunità se colte al momento giusto. Ve ne suggeriamo alcune.

FightOut (FGHT) – Ora in prevendita

La nicchia move-to-earn nel settore crypto ha stentato a partire ma ha delle buone possibilità che non bisognerebbe trascurare. App che promettevano grande successo come STEPN si sono scontrate su alcuni ostacoli che ne hanno frenato la crescita malgrado il buon potenziale. FightOut ha saputo capitalizzare l’esperienza precedente e farne tesoro migliorandosi sotto diversi aspetti che ne fanno una buona occasione da non lasciarsi sfuggire. Si tratta di un app dedicata al fitness con una serie di allenamenti e corsi specializzati in diverse discipline sportive, in più in cantiere ha la realizzazione di una catena di palestre nelle principali città del mondo. 

Invece di limitarsi a tenere traccia del numero dei passi, FightOut si propone di premiare gli utenti che svolgono diversi tipi di allenamenti, partecipano all’attività su metaverso, e completano delle sfide dettate in base al proprio piano di fitness. Grazie all’uso di tecnologia blockchain, funzionalità su metaverso e sensori sui dispositivi wearable e smartphone, sarà possibile ricevere delle ricompense e ottenere sconti e altri benefit su abbonamenti e accessori.

Il token che alimenta l’ecosistema è FGHT che attualmente è in prevendita e per i prossimi quattro giorni sarà possibile acquistare 60,06 per 1 USDT. La prevendita si trova ancora al primo stadio ma ha già raccolto oltre 3 milioni di dollari in poche settimane.

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Calvaria (RIA) – Prevendita quasi terminata

È in prevendita anche il token RIA che alimenta l’ecosistema di Calvaria, piattaforma di gioco di carte da combattimento a tema fantasy. Il gioco è in modalità play-to-earn (P2E) e consente ai giocatori di guadagnare dei token mentre partecipano al gioco. 

La prevendita ha permesso la raccolta di fondi per circa 3 milioni di dollari e tra poco verrà chiusa. Sono ancora disponibili in prevendita il 12% dei token stanziati per questa fase di finanziamento.

L’obiettivo del gioco è portare le crypto a livello mainstream grazie a un gioco coinvolgente che si può giocare anche senza possedere alcuna crypto. Per poter incassare le ricompense associate al token, invece, è possibile attivare la modalità play-to-earn e quindi iniziare a prendere confidenza con il mondo crypto e le sue dinamiche. Il mercato del gaming crypto nel 2022 ha generato 4,6 miliardi di dollari ed entro il 2027 potrebbe raggiungere la dimensione di 65,7 miliardi di dollari, stando ai dati elaborati da Markets and Markets. Insomma, tanta roba. Meglio fare presto.

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C+Charge (CCHG) – Ora in prevendita

Il settore dei crediti di carbonio potrebbe valere 2,4 trilioni entro il 2027. Democratizzarne l’accesso per moltiplicarne il potenziale potrebbe essere una buona scelta di investimento per i nuovi business. Di certo non è un’occasione che il mondo crypto vuole lasciarsi scappare. 

Per ottenere lo scopo C+Charge sta realizzando una blockchain che permette pagamenti Peer-to-Peer (P2P) presso le colonnine di ricarica delle auto elettriche che in cambio offre ricompense in crediti ci carbonio.

L’obiettivo di C+Charge è sfruttare la leva dei crediti di carbonio per spingere sempre più persone a passare all’elettrico. In questo momento i maggiori produttori di veicoli elettrici come Tesla guadagnano milioni di dollari vendendo crediti di carbonio alle imprese più inquinanti. Anche C+Charge vuole cogliere questa opportunità rendendo più accessibile questo mercato dei crediti e riportandolo in mano ai proprietari delle auto elettriche.

La prevendita di C+Charge è iniziata da qualche settimana e il token CCHG al momento è proposto a 0,013$, ma entro la fine della prevendita il prezzo aumenterà dell’80%. Finora sono stati raccolti 300.000$.

Gli investitori iniziano a credere nel progetto e di recente con una sola transazione sono stati acquistato CCHG per oltre 99.000$, come si vede su BscScan.

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Meta Masters Guild (MEMAG)

Meta Masters Guild si occuperà di mettere insieme le risorse, sviluppatori e creativi, per realizzare videogame crypto su piattaforme mobile. La specificità del suo obiettivo e il fatto di essere forse il primo nel suo settore, rende il progetto particolarmente interessante. 

La prevendita è iniziata da poco e i token MEMAG, al momento venduti per 0,007 stanno ottenendo buoni risultati. Secondo molti osservatori, il prezzo attuale è molto al di sotto del valore reale che il progetto potrebbe sviluppare in futuro. La prevendita è scandita in sette fasi e entro la fine il token sarà venduto a 0,023$ generando un guadagno potenziale per i primissimi investitori nell’ordine del 300%.

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