Interesse per i futures Bitcoin in calo mentre si discute della chiusura dei mercati finanziari

Fredrik Vold
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Nonostante la volatilità record dei derivati bitcoin (BTC), i trader sembrano estrarre denaro dal mercato, mentre la "corsa ai contanti" diventa il tema generale per i mercati finanziari. I movimenti di bitcoin seguono la grande volatilità nei mercati finanziari tradizionali, dove alcuni dei principali protagonisti stanno combattendo l’idea di una chiusura temporanea delle borse.

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A giudicare dall’interesse aperto aggregato (OI) su tutti i principali mercati dei futures, sembra che il crollo del mercato delle criptovalute, combinato con il panico in atto nei mercati finanziari tradizionali, stiano allontanando i trader dal mercato dei derivati bitcoin.

Futures BTC – Open Interest aggregato

Fonte: Skew

Lo stesso è evidente anche quando si osservano gli exchange individualmente, come si è visto, ad esempio, nel mercato dei futures CME incentrato sulle istituzioni, in cui la tendenza degli interessi aperti è chiaramente in calo:

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Inoltre, si applica in una certa misura anche a BitMEX exchange maggiormente focalizzato sulla clientela al dettaglio, in cui gli interessi aperti sono in calo sia in termini di BTC che in USD, anche dopo il grave crollo del mercato delle criptovalute del 12 marzo,

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L’interesse aperto inferiore segue anche la notizia che i trading floors fisici delle borse in tutto il mondo vengano chiusi. Finora, questo include sia il CME e CBOE di Chicago che la London Metal Exchange (LME), mentre la piattaforma di trading della Borsa di New York (NYSE) rimane aperta.

Inoltre, si specula anche sulla possibilie chiurusa dei mercati finanziari tradizionalii nonostante le vendite senza precedenti che hanno avuto luogo negli ultimi giorni. Secondo il Wall Street Journal, questa possibilità è stata sollevata durante una conference call tra il governatore della Banca d’Inghilterra Andrew Bailey e diversi importanti gestori patrimoniali. Se ciò dovesse accadere, una chiusura del mercato potrebbe anche arrestare i futures su bitcoin e il trading di opzioni presso il CME, sebbene altri scambi di criptovalute non sarebbero interessati.

Nonostante l’idea sia stata sospesa, il presidente del Gruppo NYSE Stacey Cunningham ha resistito, appoggiando anche altri che sostengono che non sia utile, ha scritto il giornale. Tra questi c’era anche l’amministratore delegato del gruppo CME Terry Duffy, che martedì ha dichiarato in un’intervista su CNBC che il mercato non dovrebbe chiudere ma invece "stringere i suoi interruttori", riferendosi alle interruzioni automatiche del trading che entrano in azione ogni volta cheil mercato si sposta di oltre il 5% dall’oggi al domani.

Finora, gli investitori non hanno trovato alcun riparo nemmeno nei paradisi sicuri tradizionali come i metalli preziosi, con praticamente tutte le classi di asset ad eccezione del dollaro USA schiacciate. E anche se questo è stato vero per bitcoin, significa che enormi quantità di capitale sono ora contenute in stablecoin come tether (USDT) e USD coin (USDC), potenzialmente in attesa di un’opportunità per tornare su bitcoin.