Grosso broker internazionale svolta verso il Bitcoin

Sead Fadilpašić
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Uno dei principali broker nei mercati finanziari globali, TP ICAP, è entrato ufficialmente nel mondo cripto espandendo i propri servizi e diventando un intermediario per i clienti che vogliono negoziare i futures Bitcoin.

Source: TP ICAP, Instagram

Il broker ha esaminato Bitcoin per un pò di tempo oramai. Come ha riportato a luglio dello scorso anno il Financial Times, aveva formato un gruppo di lavoro il cui obiettivo era esaminare come l’azienda avrebbe dovuto affrontare le criptovalute. Quasi un anno dopo, stiamo assistendo al loro prossimo passo.

A quanto pare, la compagnia ha avuto dei problemi con il suo business di brokeraggio. I broker Interdealer, che tradizionalmente si basano su operazioni per le banche, hanno visto i loro volumi ridursi dopo la crisi finanziaria, e un allarme di profitto ha cancellato il 36% dal valore di mercato di TP ICAP in un solo giorno lo scorso anno, secondo Bloomberg. Da allora, ha riacquistato il 10% circa, a 2 miliardi di dollari. Il fatturato dell’azienda è stato di 1,776 miliardi di GBP (2,2 miliardi di USD) nel 2018, ovvero del 3% in più rispetto al 2017.

Prezzo delle Azioni TP ICAP:

Source: TP ICAP

La società ha deciso di andare avanti con il loro piano di lavorare con le cripto, il che li rende uno dei pochi istituti finanziari tradizionali a farlo. I futures su Bitcoin sono popolari con i maggiori attori del settore finanziario in quanto possono ottenere l’esposizione al patrimonio digitale che desiderano, evitando al contempo i potenziali rischi di frode.

Questo nuovo progetto sarà gestito da Simon Forster e Duncan Trenholme a Londra. Secondo Foster, la società comprende che le criptovalute potrebbero interferire o influenzare altre classi di attività in cui operano, "quindi riteniamo sia importante essere informati". Nel frattempo, Trenholme ha detto a Bloomberg che molte istituzioni "stanno esplorando come i token possano essere legittimamente scambiati o archiviati e mi aspetterei che altri progetti raggiungano il mercato nei prossimi uno o due anni".

Il loro piano per il futuro è quello di aggiungere Non-Deliverable Forwards (NDF) legati al Bitcoin, ma anche di aprire uffici in Asia e in U.S.A. Stanno esaminando varie risorse digitali, da altre criptovalute a risorse tokenizzate e stanno pensando di fare trading nel mercato sottostante delle criptovalute.

Per ora, l’azienda sta lavorando con un contratto future regolato in contanti che opera su un mercato pubblico regolamentato gestito dal CME Group Inc. I loro clienti devono anche passare attraverso controlli di identità e antiriciclaggio.
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Nel frattempo, anche altre importanti istituzioni finanziarie si sono trasferite nello spazio cripto, come il colosso statunitense dei mutual funds Fidelity Investments. Inoltre, la piattaforma cripto Bakkt, tanto attesa e spesso ritardata, mira ad avviare test di accettazione degli utenti per i suoi bitcoin futures dal 22 luglio.