Giappone: Exchange BTCBOX sarà il primo a poter listare DOGE

Tim Alper
| 2 min read
Doge Giappone
Fonte: AdobeStock / Chris

 

L’exchange di criptovalute giapponese BTCBOX ha annunciato che prevede di listare dogecoin (DOGE) – una prima assoluta per il token in Giappone, considerando che la piattaforma di trading è registrata presso la Financial Services Agency (FSA).

In un tweet, BTCBOX ha dichiarato che avrebbe listato DOGE “prima della fine di aprile” – e avrebbe rilasciato presto ulteriori dettagli. L’azienda ha aggiunto che le coppie DOGE sarebbero state incluse nella sua offerta “Easy Trading”.

Nei giorni prima che la FSA assumesse il controllo del settore degli exchange giapponesi, questi erano essenzialmente non regolamentati ed erano liberi di aggiungere tutte le altcoin che volevano alle loro piattaforme. Ma nel settembre 2017, la FSA ha iniziato a obbligare gli exchange ad attenersi a severe norme di conformità (tra cui una serie di protocolli di listing), costringendo i trasgressori a sospendere o chiudere le loro attività.

Parte di questa spinta normativa era incentrata sulle monete che potevano essere listate sulle piattaforme, una questione su cui la FSA ha continuato a soffermarsi.

La politica di listing è stata supervisionata dall’ente di autoregolamentazione Japan Virtual and Cryptoassets Exchange Association (JVCEA) – un organismo che comprende tutti gli exchange con licenza FSA della nazione. Questo organismo ha – piuttosto scrupolosamente – considerato tutte le domande di listing di nuove monete su una base uno per uno, portando a enormi arretrati per coloro che desiderano includere nuove monete.

Exchange Crypto giapponesi verso un processo di listing più snello

Come precedentemente riportato, la JVCEA ora prevede di snellire il suo processo – consapevole che questo approccio cauto significa che i clienti di crypto giapponesi possono fare trading solo con circa 20 monete sulle piattaforme nazionali.

Gli aspiranti trader di DOGE, per esempio, sono stati obbligati ad usare piattaforme d’oltreoceano. Anche facendo questo, tuttavia, è stato molto difficile: la FSA ha ripetutamente messo in guardia dagli exchange di criptovalute oltreoceano che corteggiano la clientela giapponese aggiungendo servizi in-app in lingua giapponese e fornendo assistenza ai clienti in giapponese.

La JVCEA prevede di creare una “lista verde” di 18 “criptovalute popolari” alla fine di questo mese. Ha anche in programma di creare una regola che consentirebbe agli exchange di listare i token già presenti sulle piattaforme rivali. Pertanto, se la quotazione DOGE di BTCBOX dovesse andare secondo i piani, altre piattaforme di trading giapponesi potrebbero usare il precedente per seguire l’esempio nei mesi a venire.

Kabosu – il cane Shiba Inu presente nel meme originale che ha dato vita a DOGE – è giapponese, ed è stato adottato da una maestra d’asilo di nome Atsuko Sato nel 2008, prima di diventare una celebrità di internet sia in patria che all’estero.

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