I dirigenti dell’azienda alimentare giapponese puntano 2,7 milioni di dollari in una Shitcoin – Polizia

Tim Alper
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La polizia ritiene che l’alta dirigenza del rivenditore di prodotti alimentari giapponesi Kefir abbia fatto una scommessa disperata sul mercato delle criptovalute attraverso un’offerta durata undici ore per salvare la società dal fallimento nel 2018 – presumibilmente affondando milioni di dollari di investitori in un il cosiddetto shitcoin.

Fonte: Unsplash/Esteban Lopez

Secondo la polizia di Tokyo nove dirigenti della catena alimentare, specializzati in prodotti lattiero-caseari, hanno acquistato criptoasset utilizzando fondi degli investitori per un valore di oltre 2,7 milioni di dollari – secondo quanto riferito dalgiornale Chunichi ed il media giapponese Coin Post.

I dirigenti, incluso l’ex presidente 84enne della Hideya Kaburaki, sono stati accusati di violazione delle leggi sugli investimenti. La polizia non ha identificato il token in questione, ma afferma che si tratti di una altcoin che da allora è diventata "senza valore" e non è mai stato inserita in un exchange.

La società ha presentato istanza di fallimento a settembre 2018 – in un momento in cui le frodi sulle offerte di monete iniziali (ICO) si erano diffuse in Giappone.

Kaburaki ha ammesso la responsabilità, ha detto la polizia.

Un amministratore fallimentare ha dichiarato che la società deve denaro a circa 30.000 investitori.

La polizia ha anche affermato che i dirigenti di Kefir hanno utilizzato i fondi degli investitori per pagare dividendi anni prima che la società dichiarasse fallimento.

La società ha iniziato la sua attività come rivenditore di yogurt nel 1992, ma in seguito ha iniziato a vendere una vasta gamma di altri prodotti caseari, oltre a prodotti come sciroppo d’acero e frutta.
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Fonte: coinpaprika.com, 09:50 UTC