Giappone: semaforo verde a nuovo regolamento delle STO cripto

Tim Alper
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Dopo un leggero ritardo dovuto in parte all’ esplosione coronavirus, il governo giapponese ha dato il via libera a due nuovi emendamenti legali specifici per gli exchange di criptovalute agli atti finanziari esistenti, aprendo la strada a nuovi regolamenti bancari e requisiti per i portafogli freddi. Le nuove leggi potrebbero anche aprire la strada al lancio del settore delle offerte di security token (STO) del Giappone.

Fonte: Adobe/PATARA

Le modifiche entreranno in vigore il 1° maggio, secondo i documenti ufficiali del governo.

Le modifiche legali riguardano la Payment Services Act e la Financial Instruments and Exchange Act, e sono state approvate per la prima volta dalla Camera dei deputati, la Camera dei rappresentanti, l’anno scorso per volere dell’Agenzia regolatoria Financial Services (FSA).

L’FSA aveva sperato di completare gli emendamenti legali all’inizio di quest’anno, ma i ritardi – causati in parte dall’epidemia di coronavirus e dalle complicazioni relative al ritardo dei Giochi olimpici – hanno ritardato il governo nelle ultime settimane.

Ecco alcuni dei punti salienti di questo nuovo pacchetto di nuove normative:

  1. ICO e STO. Le definizioni legali delle offerte iniziali di monete (ICO) e STO sono precisate. Ciò sarà di particolare interesse per i giganti finanziari del paese, che sono stati entusiasti di co-lanciare una piattaforma congiunta di exchange STO – e hanno atteso il via libera per le normative prima di procedere con il lancio.
  2. Fake news e truffe. Diffondere voci o fare uso di metodi fraudolenti per acquistare o vendere criptovalute o derivati, o influenzare i prezzi di mercato, è criminalizzato, con sanzioni più severe per i trasgressori condannati.
  3. Derivati. Le transazioni in derivati ​​di asset in criptovaluta rientreranno nell’ambito di competenza regolamentare dell’FSA.
  4. Terminologia. I token saranno legalmente conosciuti come "asset cripto", piuttosto che criptovalute (o il termine giapponese comunemente usato 仮 想 通貨, che si traduce in "valute virtuali").
  5. Disposizioni bancarie e portafoglio freddo. Gli exchange di criptovalute saranno legalmente obbligati a mantenere i fondi dei loro clienti e le loro criptovalute separatamente dai propri token e partecipazioni legali. Il denaro o i token dei clienti conservati nei portafogli caldi devono essere compensati dai fondi propri dello scambio, tenuti offline in modo sicuro o nei portafogli freddi, consentendo rimborsi facili e immediati in caso di hacking.