La Banca Centrale ucraina valuta le CBDC per i pagamenti al dettaglio, transfrontalieri e il trading crypto

Sead Fadilpašić
| 3 min read
Fonte: AdobeStock / Valentin Kundeus

In Ucraina proseguono i lavori per la realizzazione della grivnia digitale, la e-hryvnia, nonostante continui l’aggressione da parte della Russia.

La Banca Nazionale dell’Ucraina (BNU) ha presentato lunedì una bozza sul concetto di  base per la propria stable coin della banca centrale, la CBDC. Il documento afferma che lo scopo principale dell’e-hryvnia è replicare tutte le funzioni tipiche del denaro, integrando il formato contante e non contante della grivnia.

Durante l’incontro con i rappresentanti di banche, istituzioni finanziarie non bancarie e il mercato degli asset virtuali, la Banca Nazionale ha presentato la possibile struttura della e-hryvnia, la sua architettura, le sue caratteristiche e i vantaggi per gli intermediari dei servizi di pagamento.

Tra le varie possibilità, la banca ha presentato le opzioni d’uso della propria CBDC che al momento si stanno valutando o sviluppando. Ovvero:

  • e-hryvnia per i pagamenti al dettaglio non in contanti, valutando possibili funzioni per il denaro “programmato”: l’emissione di pagamenti sociali, la riduzione e il controllo delle spese amministrative di governo, l’uso della tecnologia degli smart contract per gli stanziamenti di fondi a seconda delle circostanze o dei fatti;
  • e-hryvnia da usare nel campo degli asset virtuali, compresi gli exchange;
  • e-hryvnia per consentire i pagamenti transfrontalieri, così da essere più veloci, economici e trasparenti.

In particolare, riguardo gli asset crypto la banca ha commentato:

E-hryvnia ha il potenziale per diventare un elemento chiave nello sviluppo di un’infrastruttura qualitativa per il mercato degli asset virtuali in Ucraina.

La banca ha aggiunto inoltre:

“In particolare, l’uso di una piattaforma tecnologica per i pagamenti istantanei in e-hryvnia, la programmazione del servizio e l’analisi del flusso dei dati, permetterà di creare ampie opportunità di sviluppo di nuove attività economiche, digitalizzazione dei servizi, attrazione di nuovi clienti, ottimizzazione dei costi, ecc.”

‘Il prossimo step evolutivo’

Il progetto è stato lanciato a settembre dello scorso anno con l’obiettivo di determinare la possibilità di emettere una valuta digitale su larga scala all’interno del Paese. Durante la definizione del concetto alla base della CBDC, il legislatore ha preso in considerazione le proprie ricerche, i risultati di un sondaggio svolto dalla Banca Nazionale nel 2021 rivolto a esperti del mercato finanziario riguardo la domanda di e-hryvnia, oltre alle esperienze condivise dagli altri Paesi che hanno sviluppato una propria CBDC.

Il Vice Governatore della Banca Nazionale, Oleksiy Shaban, ha dichiarato che lo sviluppo e l’utilizzo della CBDC può rappresentare “il prossimo step verso l’evoluzione dell’infrastruttura dei pagamenti in Ucraina”, inoltre potrebbe contribuire a: 

  • digitalizzare l’economia,
  • espandere ulteriormente i pagamenti senza contanti,
  • ridurre i costi,
  • incrementare il livello di trasparenza,
  • incrementare in generale la fiducia verso la valuta nazionale.

Shaban ritiene che tutto questo possa avere un impatto positivo sulla sicurezza economica del Paese e la sua sovranità monetaria. Inoltre, garantirebbe alla Banca Nazionale di mantenere una certa stabilità finanziaria e dei prezzi, come garanzia di una crescita economica sostenibile.

Per la banca:

“L’uso della e-hryvnia potrebbe essere vantaggioso e accessibile per ogni fetta della popolazione, le entità legali, gli organi di stato, le banche e le istituzioni finanziarie non bancarie.”

La banca continuerà a sviluppare il progetto della e-hryvnia con gli attori coinvolti sul mercato dei pagamenti e gli organismi statali.

Nel frattempo continuano in India i progressi per la realizzazione della propria CBDC. Il paese condurrà il primo esperimento dell’uso al dettaglio della valuta digitale il prossimo 1 dicembre, come confermato dalla Reserve Bank martedì. Quattro banche locali, State Bank of India, ICICI Bank, Yes Bank e IDFC, parteciperanno alle fasi iniziali di test in quattro città: Mumbai, Nuova Delhi, Bengaluru e Bhubaneswar. Bank of Baroda, Union Bank of India, HDFC Bank e Kotak Mahindra Bank si uniranno in un secondo momento.

In Giappone, la banca centrale potrebbe avviare i test sullo yen digitale già durante la primavera del 2023 e la prova riguarderà i “consumatori e le compagnie del settore privato”.

Mentre la Cina Continentale e Hong Kong dovrebbero condurre il primo progetto di test transfrontaliero per lo yuan digitale, dato che si avvicina il momento del lancio del progetto sviluppato dalla Banca Popolare Cinese.

____

Leggi anche:

Segui Cryptonews Italia sui canali social