La Blockchain di Cronos si aggiorna a Galileo e il token CRO vola

Christian Boscolo
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La Blockchain di Cronos è conosciuta dalla maggioranza delle persone per essere il centro dell’ecosistema di Crypto.com, uno degli exchange più importanti al mondo; probabilmente il terzo per importanza dopo la dipartita di FTX a causa delle ormai note vicende. 

Lanciata a fine 2021, la blockchain di Cronos permette di sviluppare dApp tramite Solidity, il linguaggio di programmazione di Ethereum, grazie alla sua compatibilità con l’Ethereum Virtual Machine o EVM.

Una blockchain in beta

Anche se suona strano, la Blockchain di Cronos è in costante evoluzione ed è considerata ancora in una sorta di fase beta. L’unico aggiornamento della chain è arrivato a maggio dell’anno scorso con il passaggio alla versione 0.7.

L’aggiornamento Galileo, che debutterà dopodomani (18 gennaio) rappresenterà un passo in avanti importante anche dal punto di vista numerico. Galileo porterà infatti la Cronos Chain alla versione 1.0.

Che cos’è Galileo?

L’aggiornamento Galileo porta in dote alcune nuove funzionalità di carattere prettamente tecnico come l’ottimizzazione della coda delle transazioni, ma anche la riduzione della chain di Cronos per renderla più snella e più appetibile per i validatori. Previste anche alcune nuove funzionalità che permetteranno una maggiore integrazione con il mondo Cosmos.

Inoltre, il 18 gennaio, è prevista una pausa di 60 minuti per permettere ai validatori di aggiornare il software e installare la nuova chain.

Che succede a CRO?

Come era lecito aspettarsi, aggiornamenti migliorativi di questo tipo portano sempre un’ottima spinta a tutto l’ecosistema. Non è dunque un caso che CRO in questi giorni abbia avuto un apprezzamento significativo.

Nelle ultime 24ore il token CRO ha avuto un massimo di $0,0837 e un minimo di $0,07312 mentre al momento in cui scriviamo ha un valore pari a $0,08023.

Grafico di CRO nelle 24ore  - Fonte: CoinGecko
Grafico di CRO nelle 24ore  – Fonte: CoinGecko

 

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