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La blockchain porterà valore alla finanza tradizionale. Parola di esperto!

Il gigante dei pagamenti Mastercard crede nel potenziale di criptovalute e blockchain per dare valore al settore della finanza in generale. In particolare quando la nuova tecnologia è spesa per risolvere problemi di sicurezza e semplificarne l’uso per creare fiducia.

Raj Dhamodharan, vice presidente esecutivo e responsabile di crypto e blockchain di Mastercard, è intervenuto durante il convegno North America Innovation Day e ha affermato che le nuove tecnologie blockchain e crypto stanno diventando sempre più popolari a livello globale.

Tuttavia, ha osservato Dhamodharan, un forte deterrente alla reale popolarità della tecnologia è dato dalla mancanza di sicurezza e la loro complessità. Ecco perché, malgrado l’efficacia di questi strumenti nell’immagazzinare e spostare capitali e valori, i casi d’uso diventano scarsi perché peccano in termini di sicurezza e la semplicità d’uso.

Il discorso del vice presidente è stato riportato dalla rivista specializzata online TechCrunch:

“Instillare la fiducia nell’ecosistema blockchain è un passo fondamentale per realizzare il suo pieno potenziale.”

Anche il vice presidente esecutivo addetto alla sicurezza e innovazione informatica Johan Gerber, ha insistito su concetti simili:

“Per far sì che questa tecnologia possa scalare a livello globale sono necessarie l’interoperabilità e la sicurezza alla base della fiducia.”

Secondo Dhamodharan solo quando questi punti chiave saranno realizzati, sarà molto più facile per varie aziende, sia tradizionali che nuove, entrare e operare attivamente nel settore Web3.

Malgrado i grossi afflussi di capitali e la presenza di notevoli talenti in questo settore, secondo il VC questa tecnologia racchiude un potenziale ancora maggiore da dispiegare. Non solo mezzo di investimento, dunque, la tecnologia crypto e blockchain sono strumenti di grande portata per innovare le compagnie che operano nel mondo della finanza in generale.

Gerber ha aggiunto che Mastercard “mira a fornire una base tecnologica che consenta a tutti, dalle piccole startup alle grandi istituzioni finanziarie, di innovare e costruire”.

Non è una novità

Mastercard da tempo si spende nel settore crypto

, negli ultimi mesi sono stati annunciati diversi importanti progetti.

Lo scorso ottobre l’azienda ha presentato un nuovo software, Crypto Secure, fornito da CipherTrace, destinato ad aiutare le banche a identificare e tagliare le transazioni provenienti da exchange crypto a rischio frode.

Nello stesso mese, Dhamodharan ha dichiarato che “un giorno, presto, saremo in grado di spendere le criptovalute senza problemi come si fa coi pagamenti contactless”. Per arrivare a questo stadio bisognerà sviluppare alcune aree chiave, tra cui le carte di pagamento in criptovaluta, i fornitori di servizi e una più facile conversione da criptovaluta a fiat per i pagamenti.

A novembre, il CEO Michael Miebach ha affermato che è “del tutto possibile che un giorno tutti paghino con il Bitcoin (BTC), ma credo che ci sia ancora molta strada da fare prima che la criptovaluta diventi mainstream”.

Sempre a novembre, Mastercard ha lanciato Start Path Crypto, un programma globale per aiutare le startup blockchain, crypto e digital asset a scalare.

Lo scorso giugno, la società ha dichiarato che avrebbe iniziato ad abilitare il trading di token non fungibili (NFT) per una serie di piattaforme crypto, tra cui marketplace, videogiochi su metaverso e fornitori di infrastrutture Web3.

A febbraio di quest’anno, Satvik Sethi, l’ex responsabile di prodotto per gli NFT di Mastercard, ha fatto un annuncio unico: ha sorpreso la comunità NFT coniando la sua lettera di dimissioni come NFT in edizione aperta su Ethereum tramite il protocollo per il collezionismo digitale Manifold.

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