La Cina è “felice di lasciare che gli Stati Uniti sprechino risorse per Bitcoin”
Nella sua recente ondata di critiche contro Bitcoin (BTC), l’economista americano Peter Schiff ha avvertito che è nell’interesse della Cina vedere gli Stati Uniti spendere le proprie risorse per acquistare la principale criptovaluta mentre la nazione dell’Asia orientale si concentra su altre questioni.
In particolare, in un post pubblicato su X il 27 luglio, commentando le argomentazioni dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo cui l’America deve dominare l’industria di Bitcoin oppure sarà la Cina a farlo, Schiff ha affermato che:
“La Cina non ha alcun interesse in Bitcoin, in quanto ha già reso illegale il suo mining”.
Inoltre, il noto analista finanziario ha osservato che invece di accumulare l’asset di punta della finanza decentralizzata (DeFi), come hanno fatto gli Stati Uniti, la più grande economia del mondo per prodotto interno lordo (PIL) a parità di potere d’acquisto ha dato priorità ad altre cose. Schiff suggerisce che:
“La Cina è felice di lasciare che gli Stati Uniti sprechino le loro risorse in Bitcoin mentre si concentrano sulla produzione di beni di cui la gente ha bisogno”.
La Cina entra nel dibattito
In effetti, l’ex presidente degli Stati Uniti e attuale candidato repubblicano alla presidenza, Donald Trump, ha recentemente appoggiato ulteriormente il più grande asset del settore delle criptovalute per capitalizzazione di mercato, dicendo ai partecipanti alla convention Bitcoin 2024 di Nashville, nel Tennessee, che:
“Se non abbracciamo la tecnologia crypto e Bitcoin, lo farà la Cina, lo faranno altri Paesi. Domineranno, e non possiamo permettere che la Cina domini. Stanno già facendo troppi progressi”.
Come promemoria, sebbene la Cina abbia dato un giro di vite all’industria delle criptovalute sul suo territorio, compreso il mining di Bitcoin, i suoi residenti sono ancora in grado di scambiare token sugli exchange di criptovalute e gli investitori cinesi possono ancora aprire conti bancari all’estero allo scopo di acquistare asset digitali.
Inoltre, la Cina è ancora tra i primi 10 Paesi per adozione di criptovalute e i suoi studiosi hanno concluso che Bitcoin ha effettivamente un valore e dovrebbe essere trattato come una proprietà, aprendo ulteriori discussioni su come proteggere adeguatamente gli individui dai crimini finanziari legati alle criptovalute.
Il sostegno di Donald Trump a Bitcoin
Inoltre, Trump ha promesso che il punto focale della sua amministrazione sarebbe stato quello di “mantenere il 100% di tutti i Bitcoin che il governo degli Stati Uniti attualmente detiene o acquisisce in futuro”.
In un post più recente su X, Schiff ha criticato anche questa scelta chiedendosi:
“Se nessuno di quelli che comprano Bitcoin non ne vendono mai, che senso ha possederli? Qual è il fascino di vivere in povertà e morire con una gran riserva di Bitcoin, con generazioni successive di eredi che ripetono il processo?”.
Infine, ha affrontato la “logica fallace” dell’idea che il governo degli Stati Uniti possa acquistare Bitcoin ora e venderlo 20 anni dopo per ripagare il debito nazionale senza causare inflazione, così come la convinzione apparentemente contraddittoria che l’asset possa salire a milioni di dollari di valutazione a causa dell’inflazione.
Noticed the flawed logic. #Bitcoin will go to millions per token because the U.S. will have to inflate away it's exploding #NationalDebt. But the U.S. government will buy Bitcoin now, then sell it in 20 years to legitimately repay the National Debt, without creating #inflation.
— Peter Schiff (@PeterSchiff) July 28, 2024
Nel frattempo, l’endorsement che Donald Trump ha mostrato per Bitcoin, ha scatenato un sentimento rialzista che oggi ha mandato il prezzo dei BTC a toccare il picco a 69.441 dollari, con un rialzo del 2,92% nelle ultime 24 ore, un guadagno del 3,10% nei sette giorni precedenti e un avanzamento del 14,24% sul grafico mensile, secondo i dati più recenti del 29 luglio.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.
Cogliete subito l’opportunità. La prevendita di 99Bitcoins è agli sgoccioli!
La prevendita di 99Bitcoins è sta per completare la sua penultima fase dopo aver superato un altro traguardo raggiungendo la soglia dei 2,55 milioni di USDT di finanziamento.
🎉 Exciting News! 🎉
We’ve raised over $2.5 MILLION in the $99BTC presale! 🚀
The presale ends on August 6th, 2024. Secure your spot now!
Join here! 👉 https://t.co/NXD7DAamqr#99Bitcoins #BTC #Crypto #L2E pic.twitter.com/XMevJZHygh
— 99Bitcoins (@99BitcoinsHQ) July 29, 2024
Attualmente, i token 99BTC sono disponibili al prezzo unitario di 0,00115 dollari, ma tra poco meno di 23 ore avrà inizio l’ultima fase e i token subiranno l’ultimo aumento prima della conclusione della prevendita.
Quindi c’è ancora la possibilità di posizionarsi come early adopters del progetto, prima che la prevendita si concluda e il token venga ufficialmente quotato sugli exchange.
🔥 Our #Presale is nearly over! 🔥
Secure your $99BTC tokens now before the final price increase! 👀
The presale ends on the 6th of August at 2 PM UTC. Don’t miss out! 🗓️ #99Bitcoins #BTC #Crypto pic.twitter.com/ggU70617jT
— 99Bitcoins (@99BitcoinsHQ) July 23, 2024
Partecipare al progetto 99Bitcoins significa iniziare un percorso di formazione nel settore delle criptovalute e, al tempo stesso, avere molteplici opportunità di guadagno.
Infatti, la piattaforma si distingue per l’innovativo sistema “Learn-to-Earn“, che offre ricompense agli utenti che completano con esito positivo i moduli di apprendimento tematici sulle criptovalute e la blockchain.
Partecipando al programma di formazione di 99Bitcoins, gli utenti imparano e al tempo stesso guadagnano token 99BTC, che potranno poi utilizzare per accedere a contenuti esclusivi e vantaggi all’interno della comunità.
Inoltre, il programma di staking assicura ulteriori guadagni con un APY attualmente stimato al 675%.
Partecipate subito per godere di tutti i vantaggi che 99Bitcoins ha da offrire. Per ulteriori dettagli e per il coinvolgimento della comunità, seguite il progetto su X, Telegram e Discord.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.