La correlazione tra Bitcoin e il mercato azionario sta svanendo – è un fattore positivo per BTC?

Gaia Rossi
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BTC

Sembra che la correlazione tra il valore di Bitcoin e i prezzi delle azioni statunitensi, che ha raggiunto un livello record nel 2022, stia svanendo. I rialzisti di Bitcoin sperano che questo disallineamento sia di buon auspicio per la crypto, visto che le difficoltà del mercato azionario statunitense potrebbero incidere di meno sulla crypto di Satoshi Nakamoto.

Secondo un grafico di CoinMetrics, la correlazione di Pearson a 60 giorni tra il prezzo di BTC e il prezzo di chiusura dell’S&P 500, ovvero il benchmark del mercato azionario statunitense più seguito, è crollato al livello più basso dall’aprile 2022, a 0,30, all’inizio di questa settimana.

Bitcoin

Nel settembre 2022 la correlazione aveva toccato il massimo storico di 0,667, dopo un notevole aumento all’inizio dell’anno, quando i valori delle crypto e dei titoli azionari sono crollati tra le preoccupazioni per una ripresa più forte delle pressioni inflazionistiche negli Stati Uniti e alle reazione restrittiva della Fed.

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Bitcoin e S&P 500 nel 2022. Fonte: Trading View

Il calo della correlazione tra le due asset class si è verificato dopo l’impressionante rally della crypto all’inizio dell’anno. Bitcoin ha registrato l’ultima volta un rialzo di circa il 35% sull’anno, mentre l’S&P 500 è salito di un ben più modesto 4,0%.

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Minore correlazione con il mercato azionario = termine del mercato ribassista?


L’elevata correlazione di Bitcoin con i mercati azionari statunitensi nella seconda metà del 2022 è stata una chiara caratteristica del mercato ribassista in corso che, ai minimi di novembre, ha visto BTC scendere fino al 77% dai massimi storici del 2021 fino a 69.000 dollari.

In precedenza la correlazione di Pearson a 60 giorni tra Bitcoin e l’S&P 500 aveva raggiunto lo 0,3 solo in alcune occasioni e scendeva spesso sotto lo zero. Negli anni precedenti al 2022, invece, quando la correlazione di Bitcoin con le azioni era molto più debole, si sono verificati notevoli guadagni per la crypto.

Azioni

 

Infatti BTC ha registrato un guadagno di oltre il 2.000% dai minimi del 2018, leggermente al di sopra dei 3.000 dollari, ai massimi del 2021. I rialzisti sperano, quindi, che una minore correlazione tra Bitcoin e le azioni, come è avvenuto nel periodo compreso tra la fine del 2018 e la fine del 2021, possa voler dire che sta per iniziare il prossimo mercato rialzista.

Gli investitori azionari temono che gli interventi aggressivi della Fed per frenare l’inflazione statunitense, che al momento si mantiene più stabile del previsto con un’economia statunitense superiore alle aspettative, si traducano in una recessione degli utili societari nel corso dell’anno, infliggendo un ulteriore colpo alle valutazioni azionarie, già messe alla prova dall’aumento del tasso d’interesse privo di rischio (ossia l’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi).

Nessuno, quindi, pensa che i prezzi delle azioni subiscano nel breve termine un’impennata fino ai massimi storici. Una correlazione più debole, però, potrebbe consentire a Bitcoin di aumentare di valore quest’anno, nonostante il pessimismo sulle prospettive dei titoli azionari USA. E’ da dire che la flessione del valore della crypto, rispetto ai recenti massimi di 25.000 dollari, ha fatto sì che alcuni indicatori sulla chain, relativi alla redditività del mercato di BTC,  inviassero un segnale meno ottimistico sulle prospettive della crypto. Infatti alcuni temono che Bitcoin possa scendere sotto i 20.000 dollari.

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