La FTC avvia un’indagine sulle pratiche ingannevoli di Voyager – Ecco le ultime novità

Sauro Arceri
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La Federal Trade Commission (FTC) ha annunciato che sta indagando sul lender crypto in bancarotta Voyager Digital per “commercializzazione ingannevole e sleale di criptovalute al pubblico”.

L’annuncio dell’indagine è arrivato in un documento depositato presso il tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York, dove la FTC si è ufficialmente opposta a un piano di ristrutturazione che era stato inizialmente approvato dal giudice del caso.

La FTC ha dichiarato che la ragione principale per la quale si è opposta, risiede nel fatto che se il piano di ristrutturazione venisse accettato, significherebbe implicare che Voyager non è responsabile per “frode effettiva, cattiva condotta intenzionale o grave negligenza”.

La Commissione Federale per il Commercio ha inoltre sottolineato nel documento che alcune delle parti coinvolte nella procedura fallimentare non dovrebbero essere esentate dalle richieste di risarcimento e ha affermato che questo include “debiti per ‘falsa rappresentazione’ e ‘false pretese'”. Ciò “viola il Codice fallimentare e la giurisprudenza in materia”, ha scritto l’agenzia.

Non è la prima volta che le autorità di regolamentazione si oppongono


Non è la prima volta che le autorità di regolamentazione statunitensi causano problemi a Voyager dopo la sua dichiarazione di fallimento. A gennaio di quest’anno, infatti, la Securities and Exchange Commission (SEC) aveva già presentato un’obiezione in merito alla mossa di Binance.US di acquistare beni dalla società di prestiti di criptovalute in bancarotta.

L’obiezione è arrivata dopo che Binance.US aveva annunciato l’acquisizione di asset in difficoltà da Voyager Digital, in un accordo che stimava in circa 1 miliardo di dollari il valore della società fallita. In base all’accordo, Binance.US avrebbe dovuto effettuare un deposito di 10 milioni di dollari e rimborsare Voyager per alcune spese fino a 15 milioni di dollari.

Il piano di Binance.US seguiva un piano simile di FTX US per l’acquisto di attività, che però è fallito insieme alla società madre FTX. Voyager ha quindi riaperto la gara d’appalto per la società, che alla fine è stata vinta da Binance.US.

Voyager Digital ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11 del Codice fallimentare statunitense nel luglio del 2022, dichiarando all’epoca che avrebbe cercato di attuare un piano di riorganizzazione e di “massimizzare il valore per tutti gli stakeholder”.

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