La polizia cercava la Cannabis e invece ha trovato…

Christian Boscolo
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La polizia spagnola ha ottenuto più di quanto si aspettasse quando è andata alla ricerca di una piantagione di marijuana, probabilmente insospettita dagli alti consumi energetici nella zona. Secondo il sito web Xataka che cita un rapporto ufficiale della polizia, gli agenti stavano indagando su quella che inizialmente pensavano fosse una “piantagione di marijuana al chiuso” nelle vicinanze di Santiponce, una piccola città vicino a Siviglia.

Ma quando hanno iniziato ad approfondire le indagini si sono resi conto che le stalle erano state in realtà convertite per un altro scopo. Quando alla fine hanno fatto irruzione nella struttura hanno trovato “una mining farm di criptovalute clandestina” – uno sviluppo insolito, dal momento che non esiste “quasi nessuna documentazione” di operazioni di questo tipo in Spagna.

I costi dell’energia sono infatti molto alti in Spagna, con le temperature estive che possono salire fino a circa 38 gradi, rendendo elevati anche i costi per il raffreddamento dell’hardware.
 

Le previsioni di questa settimana a Santiponce ,Spain. (Fonte: Weather.com)
Le previsioni di questa settimana a Santiponce ,Spain. (Fonte: Weather.com)

Gli agenti hanno scoperto che le stalle erano state dotate di “strutture moderne per il mining di criptovalute”. Tra queste, 21 impianti di mining ASIC “dedicati esclusivamente al mining di bitcoin”. Secondo la polizia, l’attrezzatura era stata predisposta per ricevere energia tramite una connessione illegale che consentiva di attingere alla rete elettrica pubblica.

La polizia ha dichiarato che l’attrezzatura per il BTC aveva un valore stimato di poco meno di 35.000 dollari e che gli operatori della “farm” avrebbero potuto ricavare circa 2.745 dollari di guadagno al mese.

La polizia spagnola scopre attrezzature per l’estrazione di Bitcoin – e altro – in un raid

Nella proprietà sono state trovate anche altre attrezzature per il mining di criptovalute, presumibilmente altcoin, che avrebbero fruttato ai proprietari quasi 1.100 dollari al mese. La polizia ha dichiarato di aver trovato anche “sistemi di refrigerazione” e “potenti” ventilatori industriali.  Secondo la polizia erano progettati per espellere l’aria calda generata dagli impianti.

 All’esterno delle farm è stato trovato un “collegamento illegale” alla rete elettrica locale. I tecnici del fornitore di energia elettrica Santiponce hanno dichiarato che la connessione era in grado di “rubare” elettricità per un valore di 2.200 dollari al mese.

Gli agenti che hanno analizzato l’hardware hanno dichiarato di ritenere che la farm fosse “nella fase iniziale delle operazioni”. La polizia è quindi intervenuta prima che diventasse troppo redditizia per i malfattori.


 

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