La SEC e il NYDFS contro l’acquisizione di Voyager da parte di Binance

Christian Boscolo
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L’acquisizione di Voyager da parte di Binance.US, per un importo complessivo di 1,02 miliardi di dollari, è osteggiata dalle autorità di regolamentazione finanziaria di New York e dalla SEC.

Secondo la SEC, alcuni elementi dell’operazione proposta da Binance.US-Voyager potrebbero violare la legge, dato che il piano prevede di rimborsare gli ex clienti di Voyager.

Nell’ambito dell’accordo, “le transazioni in asset di criptovalute necessarie per effettuare il ribilanciamento, la ridistribuzione di tali asset ai titolari di account, potrebbero violare il divieto di cui alla Sezione 5 del Securities Act del 1933 contro l’offerta non registrata, la vendita o la consegna dopo la vendita di titoli”, si legge in un documento della SEC, che cita in particolare il token VGX emesso da Voyager.

“È onere dei Debitori presentare prove credibili che le disposizioni del Piano siano fattibili e non violino la legge applicabile”, ha dichiarato la SEC. L’autorità di regolamentazione ha anche citato le notizie riportate dai media secondo cui Binance si sta preparando a pagare sanzioni per le passate infrazioni alle leggi sul riciclaggio di denaro e sulla corruzione come prova che l’accordo potrebbe diventare “irrealizzabile”.

Altri guai in vista


L’operazione è stata però osteggiata anche dal Dipartimento dei Servizi Finanziari dello Stato di New York (NYDFS) e dal Procuratore Generale Letitia James.

“Nonostante il fatto che nessuno dei Debitori abbia una licenza a New York, il Dipartimento è a conoscenza di accuse e informazioni che indicano che uno o più dei Debitori potrebbero aver operato e continuare a operare a New York in violazione della legge applicabile”, si legge nel documento del NYDFS.

Voyager “ha acquisito clienti di New York e quindi ha gestito illegalmente un’attività di valuta virtuale all’interno dello Stato senza licenza, in violazione delle leggi e dei regolamenti di New York”, privando i suoi clienti di protezione, ha aggiunto il documento.

Il piano discrimina anche i newyorkesi, che non potranno recuperare le loro criptovalute per sei mesi, mentre Binance.US ottiene l’approvazione nello Stato, ha dichiarato il NYDFS.

La posizione di Voyager


Voyager sostiene invece che l’accordo con Binance.US offre il miglior risultato possibile per i creditori e che le obiezioni della NYDFS sono “ipocrite” perché le stesse autorità di regolamentazione stanno limitando la possibilità di distribuire le criptovalute ai clienti.

I creditori di Voyager avevano tempo fino alle 16:00 ora orientale di mercoledì per approvare l’accordo, e il legale della società ha dichiarato che a poche ore dal voto la stragrande maggioranza lo aveva già fatto.

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