La SEC ha negato per la seconda volta la quotazione di Bitcoin ETF ad Ark Invest e 21Shares – Ecco perché

Sauro Arceri
| 3 min read
Fonte: AdobeStock / Felix Pergande
Fonte: AdobeStock / Felix Pergande

La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha rifiutato ancora una volta di dare la sua benedizione normativa per la quotazione di un fondo negoziato in borsa (ETF) sul bitcoin (BTC) ad Ark Investment Management e all’emittente di Exchange Traded Note (ETN) 21Shares.

Secondo il documento pubblicato il 26 gennaio, la SEC ha discusso il Cboe BZX Exchange su cui l’ETF sarebbe stato quotato e ha dichiarato che: 

“La Commissione conclude che BZX ha fallito nel dimostrare che la sua proposta è coerente con i requisiti della Sezione 6(b)(5) dell’Exchange Act, che richiede, in particolare, che le regole di una exchange nazionale siano «progettate per prevenire atti e pratiche fraudolente e manipolative» e «per proteggere gli investitori e l’interesse pubblico»”.

Il documento prosegue affermando che, nel valutare se la proposta dell’exchange di quotare e scambiare queste azioni sia finalizzata a prevenire atti e pratiche fraudolente e manipolative, la SEC ha utilizzato lo stesso quadro analitico già utilizzato in precedenza per valutare se un exchange che intende quotare un prodotto negoziato in borsa (ETP) possa soddisfare gli obblighi previsti dalla Sezione 6(b)(5) dell’Exchange Act. 

Secondo la Commissione, una borsa valori che intenda quotare ETP basati su bitcoin può adempiere agli obblighi previsti da questa legge dimostrando di avere:

“Un accordo completo di condivisione della sorveglianza, con un mercato regolamentato di dimensioni significative, relativo agli asset bitcoin sottostanti o di riferimento”.

Anche se gli accordi di condivisione della sorveglianza non sono l’unico modo in cui una borsa di quotazione di un ETP di tipo commodity-trust può adempiere ai suoi obblighi, si legge nel documento:

“Quando, come in questo caso, un listing exchange non riesce a stabilire che altri mezzi per prevenire atti e pratiche fraudolente e manipolative saranno sufficienti, il listing exchange deve stipulare un accordo di condivisione della sorveglianza con un mercato regolamentato di dimensioni significative, perché tali accordi individuano e scoraggiano le attività fraudolente e manipolative”.

La SEC prosegue affermando che BZX sostiene che la sua proposta è coerente con la Sezione 6(b)(5) dell’Exchange Act perché:

  • l’exchange ha un accordo completo di condivisione della sorveglianza con un mercato regolamentato di dimensioni significative;
  • esistono altri mezzi per prevenire atti e pratiche fraudolente e manipolative che sono sufficienti a giustificare la rinuncia all’individuazione e alla deterrenza di frodi e manipolazioni fornite da un accordo di sorveglianza completa con un mercato regolamentato di dimensioni significative relativo al bitcoin spot.

Tuttavia la Commissione ha sostenuto che BZX non ha mostrato altri mezzi per prevenire atti e pratiche fraudolente e manipolative che fossero sufficienti a far cambiare idea alla SEC.

La Commissione ha inoltre concluso che BZX non ha dimostrato di avere un accordo completo di condivisione della sorveglianza con un mercato regolamentato di dimensioni significative relativo al bitcoin spot, aggiungendo che:

“BZX ripete varie affermazioni già fatte in precedenti proposte di ETP basati sul bitcoin, tra cui il precedente deposito ARK che la Commissione ha già affrontato e respinto, il precedente ordine ARK – 21Shares e, cosa più importante, BZX non risponde a molte delle ragioni che la Commissione ha per respingere tali affermazioni”.

La SEC aveva già respinto una domanda presentata nell’aprile del 2022 dal fornitore di prodotti di investimento 21Shares e da Ark Invest, il fondo guidato dalla nota investitrice Cathie Wood. Il duo ha poi presentato un’altra domanda a maggio. L’anno scorso la SEC ha posticipato più volte la scadenza per l’approvazione o la disapprovazione dell’ETF di ARK/21Shares. 

Sempre l’anno scorso, 21Shares ha dichiarato che stava collaborando con il gestore patrimoniale ByteTree Asset Management per lanciare un ETP combinato su Bitcoin e oro chiamato 21Shares ByteTree BOLD ETP (BOLD), quotato alla SIX Swiss Exchange. 

Nel frattempo, come riportato, il mercato degli ETF incentrati sulle criptovalute ha visto una spinta verso l’alto nel 2023, in seguito all’impennata dei prezzi delle criptovalute. A metà gennaio, i 14 ETF più performanti erano tutti legati agli asset digitali, esclusi i prodotti a leva, su circa 2.000 fondi monitorati da Bloomberg, che ha rilevato come i fondi cripto stiano dominando il mercato degli ETF da 6,8 trilioni di dollari.

 

Leggi anche:

Segui Cryptonews Italia sui canali social