L’accorato appello di Biden ai cittadini USA di non perdere la fiducia

Marcello Bonti
| 3 min read

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden interviene in conferenza stampa dopo il crollo della Silicon Valley Bank per rassicurare i concittadini. L’obiettivo del presidente è calmare gli animi e contenere il panico che potrebbe innescare una crisi per colpa del rischio contagio e coinvolgere altre banche.

Tutto il settore bancario USA è stato colto alla sprovvista dopo l’annuncio della chiusura lo scorso fine settimana della banca di riferimento per tutta la Silicon Valley e il comparto tech in tutto il mondo.

La Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) ha preso possesso dei beni della Silicon Valley Bank il 10 marzo. Anche un’altra banca è stata travolta dagli eventi e i beni della Signature Bank sono finite sotto il controllo della FDIC nel fine settimana per presunte ipotesi di insolvenza.

La FDIC, l’ente federale garante della sicurezza sui depositi bancari, ha assunto il controllo delle banche dopo averne decretato l’instabilità finanziaria e alla luce di quanto emerso dall’analisi dei bilanci.

La chiusura della SVB rappresenta il secondo maggiore fallimento bancario nella storia degli Stati Uniti. Era inevitabile, quindi, che il Presidente Biden prendesse la parola durante un discorso alla stampa sulla questione. La sua amministrazione lavorerà per imporre norme più severe sulla gestione degli istituti bancari. Come è facile intuire l’obiettivo principale è evitare che si ripeta quanto accaduto nel 2008 durante la catastrofica crisi finanziaria.

Altro aspetto su cui Biden ha insistito durante il suo intervento in sala stampa è stato l’avvio di indagini approfondite per indentificare le ragioni che hanno portato al crollo. Come è noto, il presidente ha rassicurato i correntisti riguardo il pieno accesso ai propri fondi.

In questo momento, il lavoro della sua amministrazione è incentrato sul contenimento del contagio per evitare che una situazione del genere possa accadere di nuovo ad altri istituti di credito.

Tutela dei correntisti senza coinvolgere i contribuenti


Come riporta la testata economica online crypto.com, Joe Biden ha confermato che tutti correntisti degli istituti coinvolti possono già accedere ai loro fondi. Sono incluse le piccole imprese che dipendono da queste entrate per coprire gli stipendi dei dipendenti e mantenere le attività.

C’è altro aspetto che l’intervento a tutela dei risparmiatori ha chiarito. Il fondo di garanzia statale, che le stesse banche sono obbligare ad alimentare, copre i depositi fino a un massimo di 250.000$. Una cosa simile avviene anche in Europa dove i depositi sono garantiti fino a un massimo di 100.000€.

Nel caso della banca della Silicon Valley, le imprese del comparto tech rappresentano la maggior parte dei clienti. Qui i depositi superano la cifra massima stabilita per legge. Vista questa circostanza, la tutela sarà valida anche i depositi che superano l’importo richiedendo al sistema bancario lo sforzo necessario per garantire la tutela dei correntisti.

I contribuenti non subiranno perdite per finanziare questa operazione, dunque, poiché di farà esclusivamente ricorso ai capitali che le banche versano al Fondo di assicurazione dei depositi per garantire il pieno rimborso dei depositi.

La situazione si complica per la dirigenza e i finanziatori della banca. Per questi ultimi non è previsto alcun tipo di tutela e quindi non saranno risarciti né tutelati dal governo, perché hanno intenzionalmente assunto un rischio e si faranno carico delle ripercussioni del fallimento del loro investimento.

Invece la dirigenza sarà licenziata e sottoposta a indagine per verificare che non ci siano state cattive pratiche di gestione.

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