Lascia di stucco la transazione da 250 miliardi di SHIB di questa compagnia crypto appena fallita

Marcello Bonti
| 2 min read

Logo Shiba Inu - Fonte Traxer su Unsplash

Il fallito lender crypto Voyager è coinvolto in una faccenda poco chiara. È infatti trapelata la notizia di una transazione da 250 miliardi di token Shiba Inu ($SHIB) per un valore di oltre 3,4 milioni di dollari verso Coinbase. L’operazione ha lasciato di stucco la community crypto e dato il via a una serie di speculazioni sulle ragioni dell’operazione.

Secondo i dati della società di sicurezza crypto PeckShield, Voyager ha trasferito in totale 28,7 milioni di dollari in crypto su Coinbase e Binance.US. Tra i fondi trasferiti ci sono anche 15.000 ETH per oltre 25,5 milioni di dollari. A novembre, l’azienda ha ricevuto 105.000 $ETH dall’exchange in bancarotta FTX, per oltre 150 milioni di dollari.

I dati su Ethereum mostrano che appena dopo aver effettuato la transazione con $SHIB, Voyager ha inviato 10.000 Ether a Binance.US per poi trasferire da qui 5.000 ETH a Coinbase.

Emerge anche che il giorno precedente, Voyager aveva effettuato trasferimenti analoghi verso Binance.US e Coinbase. In particolare PeckShield ha intercettato una transazione di Voyager del 14 febbraio in cui sono stati inviati 6.000 ETH a Binance.US e 1.000 ETH a Coinbase. Shiba Inu rappresenta tuttora il secondo maggiore attivo di Voyager, ne detiene 1,6 trilioni di SHIB per un valore di oltre 23,5 milioni di dollari.

Non è chiara al momento la ragione di queste transazioni, anche se sui social circola l’opinione secondo cui Voyager stia cercando di sfruttare il recente rally delle crypto per liquidare le proprie partecipazioni e risarcire i creditori. Va detto anche che non è stato formalizzato nulla al riguardo e queste rimangono solo delle supposizioni.

A gennaio, il tribunale fallimentare ha autorizzato Voyager a vendere di 1 miliardo di dollari del proprio attivo a Binance.US e l’intenzione è di accelerare le operazioni di revisione dell’accordo di risoluzione della questione.

Il giudice fallimentare di New York, Michael Wiles, ha autorizzato Voyager a procedere con la vendita dei propri asset a Binance.US e a chiedere l’approvazione dei creditori per la vendita. Resta però da aspettare l’approvazione in una successiva udienza in tribunale per concludere la vendita degli asset digitali.

La transazione verso Binance.US prevede una commissione in contanti di 20 milioni di dollari e un accordo per trasferire all’exchange gli ex clienti di Voyager. A quel punto i clienti potranno quindi ritirare i loro fondi. La vendita consentirà di recuperare il 51% del valore dei loro depositi al momento della dichiarazione di fallimento di Voyager.

Leggi anche:

Segui Cryptonews Italia sui canali social