Le azioni di Silvergate crollano dopo il ritardo del deposito alla SEC; J.P. Morgan diventa ribassista

Sauro Arceri
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Le azioni di Silvergate Capital (NYSE:SI) sono crollate del 44,1% nelle contrattazioni di giovedì, dopo che la banca, che si occupa di investire in criptovalute, ha dichiarato mercoledì che non sarà in grado di rispettare la scadenza del 16 marzo per la presentazione della relazione annuale.  Una mossa che ha spinto gli analisti del settore a declassare il titolo, già in crisi. La notizia è stata riportata stamane dal media online Seeking Alpha.

Silvergate ha inoltre rivelato nuove perdite in relazione alla svalutazione del suo portafoglio titoli. Ricordiamo che Silvergate aveva già registrato una perdita di quasi 1 miliardo di dollari per il quarto trimestre a causa dell’aumento dei ritiri dei depositi in seguito al crollo dell’exchange FTX (FTT-USD).

J.P. Morgan declassa le azioni SI di Silvergate Bank


L’analista di J.P. Morgan Steven Alexopoulos ha declassato le azioni  SI da Neutral (neutrale) a Underweight (sottopeso), in quanto la banca sta valutando l’impatto che questi eventi hanno sulla sua capacità di continuare a operare come azienda in attività.

Poiché la società ha venduto altri titoli (in perdita a fine gennaio e febbraio) oltre a quanto previsto, “questo riflette che la società sta affrontando continue sfide di liquidità”, ha scritto in una nota.

Anche Joseph Vafi, analista di Canaccord, ha tagliato le azioni di Silvergate (SI) da Buy a Hold in risposta all’avviso della banca. Secondo una nota inviata ai clienti, SI ha pagato circa 4,3 miliardi di dollari di prestiti a breve termine con la Federal Home Loan Bank, “il che ridurrà materialmente la liquidità della banca”.

Il sistema Quant di Seeking Alpha aveva avvertito gli investitori già nell’ottobre 2022 che SI era ad alto rischio di performance negative a causa delle revisioni negative degli EPS e della decelerazione del momentum.

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