Le cose si mettono male per LUNC: Terraport Finance ha subito un grave attacco

Marcello Bonti
| 3 min read

La comunità di Terra Classic [LUNC] ha subito un altro duro colpo che manda in fumo il duro lavoro fatto per riprendersi dal crac colossale che ha subito quasi un anno fa. Ieri, 10 aprile, la rete ha subito un attacco al wallet di liquidità Terraport.

L’attacco alla pool di liquidità di Terraport Finance


Terraport Finance ha confermato di aver subito l’attacco al liquidity wallet. Lo ha fatto con un post sull’account ufficiale di Twitter nel quale ha rivelato che l’aggressore ha prosciugato i fondi disponibili nella pool DeFi. Significa nuove ingenti perdite che minano la fiducia degli investitori che escludono LUNC tra le criptovalute su cui investire.

Anche se Terraport non ha rivelato l’effettivo ammontare del furto di LUNC, secondo alcune indiscrezioni, le perdite potrebbero aggirarsi tra i 2 e i 4 milioni di dollari circa.

Questo è l’ultimo colpo che la community di LUNC subisce dopo i faticosi tentativi di recuperare Terra Classic dopo gli eventi dello scorso giugno.

Oggi migliaia di utenti si trovano in difficoltà ma il nuovo attacco metterà a dura prova la fiducia degli investitori. C’è da dire però che al contrario di quanto ci si aspetta, in questo momento il sentiment ponderato nei confronti di LUNC mostra un aumento delle aspettative rialziste.

Bisognerà però attendere le prossime ore per valutare i reali effetti dell’exploit sul sentiment degli investitori e il livello di fiducia complessivo nei confronti del token.

L’hack del wallet è avvenuto appena dieci giorni dopo il lancio di Terraport. La piattaforma è stata creata dal gruppo di sviluppatori TerraCVita per aiutare a ricostruire l’ecosistema di Terra Luna Classic e così aumentare il ritmo del burning di Luna Classic (LUNC).

Terraport Finance permette agli utenti di scambiare i loro token Terra e UST con LUNC e poi li distrugge. Nella prima settimana dal lancio, la piattaforma aveva già annullato 100 milioni di token LUNC, dimostrando il suo impegno per risollevare le sorti del network dopo il crac dello scorso anno.

La violazione del wallet di liquidità di Terraport ha portato alla perdita dei token LUNC e USTC. L’importo totale perso rimane incerto, poiché il team del progetto deve ancora rilasciare un rapporto dettagliato sull’hack.

Si prepara una nuova settimana ribassista per LUNC


LUNC ha lottato per uscire dalla zona ribassista a cui da tempo è rimasto vincolato. Lo scorso 11 marzo ha raggiunto il punto più basso quando è stato scambiato a 0,00011$ e da allora sta cercando di recuperare. La scarsa pressione d’acquisto e lo stallo generalizzato del mercato non era riuscito a sollevare il prezzo oltre il livello di 0,00012$.

Negli ultimi giorni il livello di domanda di LUNC aveva registrato un lieve incremento. Cosa dimostrata dal miglioramento dell’indice di forza relativa e dall’aumento del Money Flow Index parametro che conferma un leggero incremento del flusso di denaro.

Sembra che nel momento presente la crypto stia registrando un incremento della domanda.

C’è a dire che a poco valgono i segnali positivi registrati finora sul fronte tecnico alla luce dell’exploit subito dal protocollo. La notizia dell’hack di Terraport non può certo ispirare fiducia. Al momento LUNC registra una perdita di 33,8 milioni di dollari nella capitalizzazione di mercato nelle ultime 48 ore.

I detentori di LUNC devono prevedere ulteriori ribassi? Sebbene gli ultimi eventi siano più che altro causa di FUD e di potenziali ribassi, la mancanza di una risposta soddisfacente da parte del team degli sviluppatori non gioca a favore.

In definitiva, l’entità dell’impatto sulla fiducia degli investitori dovrebbe essere chiara nei prossimi giorni.

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