Legislatori UE – limite di 1 000 euro sulle transazioni crypto di wallet anonimi

Gaia Rossi
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UE

I legislatori dell’UE hanno votato a favore dell’imposizione di un limite di 1 000 euro per le transazioni crypto tramite wallet decentralizzati, quando il cliente non risulta identificato. In realtà si è quasi trattato di un plebiscito: con un totale di 99 voti favorevoli, 8 contrari e 6 astenuti. Insomma, percentuali bulgare, come si diceva una volta.

La nuova legge tenta di colmare una lacuna normativa nell’ambito del contrasto al riciclaggio di denaro, soprattutto nei confronti dell’industria crypto, obbligando le piattaforme NFT, DeFi e DAO a rispettare le stesse normative delle società finanziarie tradizionali.

Il Parlamento Europeo  ha affermato:

“Le entità, come le banche, i gestori di asset e crypto, gli agenti immobiliari e virtuali e le squadre di calcio professionistiche di alto livello, saranno tenute a verificare l’identità dei loro clienti, ciò che possiedono e chi controlla la società”.

 

I legislatori votano sul nuovo regolamento UE


Martedì scorso i membri del Parlamento europeo (MEP) della Commissione per gli affari economici e monetari (ECON) e della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE) hanno adottato la loro posizione su tre progetti di legge relativi alle disposizioni sul finanziamento della politica dell’UE contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (AML/CFT).

Uno dei tre è il regolamento “single rulebook”, che mira ad armonizzare la regolamentazione finanziaria in tutta l’UE. Nell’annuncio si legge che il regolamento contiene “disposizioni sulla conduzione della due diligence sui clienti, sulla trasparenza dei titolari effettivi e sull’uso di strumenti anonimi, come i crypto asset, e di nuove entità, come le piattaforme di crowdfunding”.

Al fine di limitare le transazioni in contanti e crypto, i deputati vogliono limitare i pagamenti che possono essere accettati dalle persone che forniscono beni o servizi. Hanno fissato limiti fino a 7 000 euro per i pagamenti in contanti e 1 000 euro (o 1 084 dollari) per i trasferimenti in crypto, quando il cliente non può essere identificato, come al contrario avviene sugli exchange tradizionali tramite KYC.

Nuova legislazione relativa a NFT e piattaforme di trading crypto


La parlamentare europea Aurore Lalucq ha spiegato su Twitter che la nuova legislazione riguarda specificamente le piattaforme di trading crypto e i token non fungibili (NFT).

Inoltre ha parlato anche degli NFT, che non sono stati inclusi nel nuovo regolamento sul mercato dei crypto-asset (MiCA), ma che saranno soggetti alle norme antiriciclaggio e le piattaforme NFT dovranno rispettare questi obblighi legali. Lalucq ha aggiunto che l’Autorità europea antiriciclaggio (AMLA) potrà stilare un elenco di piattaforme a rischio con sede al di fuori dell’UE.

Saranno anche messe in atto procedure di due diligence per le transazioni effettuate con wallet ” unhosted” (ovvero i wallet che consentono agli utenti di esercitare un controllo indipendente sui propri fondi, come ad esempio MetaMask). Inoltre ha sottolineato che le transazioni superiori a 1 000 euro saranno autorizzate solo se il proprietario o il beneficiario possono essere identificati.

La legislatrice ha osservato che saranno vietate le relazioni con piattaforme ed entità non registrate o prive di licenza e l’AMLA stabilirà un elenco di tali entità. La legislazione dovrà comunque essere approvata dal Consiglio europeo prima di diventare legge.

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