L’ex-CEO di Alameda ha speso oltre $10mld in beni di lusso prima del collasso di FTX – Sapeva cosa stava succedendo?

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Fonte: FTX

Non tende a placarsi il polverone sollevato in seguito al collasso di uno tra i principali exchange crypto FTX e la consociata Alameda Research. Di recente, sono state documentate le spese folli dell’ex CEO della compagnia dedita al trading, Sam Trabucco, che ha comprato appartamenti di lusso a San Francisco e uno yacht, spendendo almeno 10 milioni di dollari. Mesi prima della bancarotta di FTX, Trabucco ha deciso di ritirarsi e scomparire completamente dai social e si è dedicato all’acquisto di immobili e imbarcazioni di lusso; questo stando ai documenti di cui è entrato in possesso il sito specialistico Protos. L’ex dirigente ha comprato due appartamenti, uno di fronte all’altro, spendendo in totale 8,7 milioni di dollari. Trabucco, da tempo amico dell’ex CEO di FTX Sam Bankman-Fried, ha acquistato gli immobili senza chiedere finanziamenti già a giugno del 2021.

Oltre ai due appartamenti, si è fatto un altro bel regalo comprando uno yacht da 16 metri poco prima di lasciare il suo posto ad agosto 2022. All’epoca Trabucco aveva giustificato la propria decisione dicendo di aver “raggiunto un punto nella vita in cui desiderava dare priorità ad altro”. Non è chiaro se tra le priorità ci fosse l’acquisto di una costosissima imbarcazione di lusso del valore di oltre 1 milione di dollari. Quello che invece è ben noto è che Trabucco ha chiamato lo yacht: Soak my Deck (letteralmente sarebbe: immergi il mio mazzo, ma è anche molto simile a una frase sconcia), come ha scritto il Financial Times. La barca è stata inizialmente registrata presso la Guardia Costiera degli Stati Uniti. FTX ha prestato ad Alameda Research fondi degli utenti per almeno 10 miliardi di dollari ovvero oltre la metà dei depositi privati, per finanziare i propri investimenti ad alto rischio. 

Nel frattempo, l’ex partner finanziario di Trabucco, Bankman-Fried ha lasciato intendere di non voler apparire di fronte alla corte durante la prossima udienza al comitato dei Rappresentanti dei servizi finanziari presso la Camera degli Stati Uniti per testimoniare a proposito del crollo del proprio impero crypto.

“Una volta che avrò compreso e rivisto quello che è successo, sarà mio dovere comparire di fronte al comitato e dare spiegazioni. Non sono sicuro che questo possa avvenire già il 13. Ma quando succederà, testimonierò” ha detto il fondatore di FTX, rispondendo a un tweet della deputata Maxine Waters, una rappresentante dei Democratici in California che presiede il comitato.

Malgrado l’annuncio di SBF, il comitato ha fissato la data per un incontro denominato Indagine sul Crollo di FTX, Parte I, per il 13 dicembre.

Maxine ha risposto severamente con un tweet che è “obbligatorio” che SBF prenda parte all’udienza.

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