L’ex dirigente di Ripple dice la sua a proposito delle voci che circolano su XRP

Marcello Bonti
| 2 min read

Da giorni circolano voci secondo cui il valore di XRP potrebbe essere garantito da altrettanto oro. C’è stato chi si è spinto a ipotizzare che il valore del token, se questa teoria fosse vera, potrebbe arrivare a 100$.

Non è chiaro se quest’ultima voce messa in circolazione abbia nulla a che fare con quella che ormai sembra essere una leggenda metropolitana, quella del buyback di XRP.

Si parlava di questa ipotesi nell’ormai lontano 2021, quando Jimmy Vallee di Valhil Capital sosteneva che XRP avesse tutte le carte in regola per diventare un bene rifugio su scala mondiale. Secondo Vallee, perché ciò avvenga i governi dovrebbero possedere grandi quantità del token XRP, rendendo necessario un buyback, quindi un acquisto in larga scala.

Il CEO di Valhil Capital, per spiegare la propria tesi ha fatto allora un confronto storico tra la sua teoria e i fatti di Bretton Woods, quando l’accordo stabilì le basi di un nuovo sistema monetario internazionale che ancorava il valore del dollaro USA a quello dell’oro e di conseguenza variava il valore delle altre valute internazionali.

Nel caso di XRP, perché faccia da bene rifugio su scala mondiale dovrebbe essere riacquistato a un tasso fisso, come si fa con l’oro. Secondo Vallee questo valore fisso per XRP sta tra 37.500 e 50.000 dollari.

Il Chief Technology Officer di Ripple, David Schwartz si è espresso al riguardo, dichiarando di sentire puzza di marcio.

Lo stesso ha fatto l’ex dirigente di Ripple, Matt Hamilton. Quest’ultimo ha infranto i sogni dei pochi illusi che ancora speravano in una miracolosa crescita del valore di XRP secondo la stravagante teoria del buyback e del suo ancoraggio all’oro. Secondo Hamilton “non è possibile garantire XRP con l’oro”. È invece possibile tenere traccia del valore dell’oro creando un token XAU, grazie all’attività di ledger di XRP.

Per spiegare l’insostenibilità della proposta, l’ex dirigente di Ripple ha spiegato che per ancorare il valore di 1 XRP con 1 oncia d’oro, come nel caso del dollaro per gli accordi del 1944, sarebbero necessari 2,8 milioni di tonnellate d’oro rispetto al circolante di XRP che ammonta a 100 miliardi di token.

Hamilton ha spiegato l’impraticabilità di questa ipotesi: finora è stato possibile estrarre meno di 208.874 tonnellate d’oro. Altro aspetto che rende difficile portare a termine questo progetto: la fornitura di token XRP è finita, mentre la disponibilità di oro cresce di circa lo 0,3% all’anno.

Non è la prima volta che la community di XRP si dà a teorie e speculazioni cospirative. Schwartz, in passato, ha dovuto sfatare le voci secondo cui XRP sarebbe scambiato a 327.000 dollari su un ledger privato.

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