L’exchange crypto ByBit costretto a licenziare un terzo dei dipendenti per colpa del mercato ribassista

Sead Fadilpašić
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Fonte: AdobeStock / freshidea

L’exchange di criptovalute ByBit progetta di licenziare il 30% dei dipendenti per colpa del protrarsi delle condizioni sfavorevoli di mercato che sembrano destinate a peggiorare secondo il CEO Ben Zhou. La testata Bloomberg ha citato le parole del cofondatore e attuale Chief Executive Officer Zhou, che ha spiegato come i licenziamenti riguarderanno diversi settori.

La decisione fa parte della “riorganizzazione in corso” ha dichiarato Zhou, mentre l’obiettivo principale rimane “concentrare di nuovo gli sforzi”. La priorità della compagnia, ha continuato, è assicurare che l’operatività dell’exchange non venga intaccata e che i clienti siano in salvo.

L’articolo riporta:

“È importante assicurarsi che ByBit abbia la struttura adeguata e le risorse disponibili per attraversare la fase di rallentamento del mercato e che sia sufficientemente agile per cogliere le numerose opportunità che ha di fronte. […] Sebbene a volte servano decisioni dure.”

Malgrado l’attuale condizione del mercato sia molto dura, il CEO di ByBit ha lasciato intendere che potrebbe diventare anche peggio.

Ha dichiarato che i prezzi delle crypto continuano a scendere e, il fatto che compagnie come il lender BlockFi e il broker crypto Genesis stiano dichiarando bancarotta o affrontando gravi difficoltà, sono segnali importanti:

“Che ci dicono che stiamo per entrare in un inverno ancora più freddo di quanto immaginassimo dal punto di vista del settore e del mercato.”

In un post sul blog pubblicato l’1 dicembre, Zhou ha dichiarato che fiducia e credibilità di recente “sono state oscurate” nel settore, dopo i vari casi di bancarotta e crolli, compresi Terra ed FTX, e che il sentimento di FUD (fear, uncertainty, doubt – paura, incertezza e dubbio) è ancora alto.

Tuttavia, è certo che le crypto sono resilienti e che il settore è “più grande rispetto a un solo attore corrotto”. Secondo il CEO, il team di ByBit è ottimista, e ritiene che “questo sia l’inizio per una maggiore trasparenza del settore e un modo per rimuovere inefficienza all’interno del più ampio mercato crypto”.

Come abbiamo scritto, anche l’exchange crypto Kraken ha annunciato un importante taglio del personale alla fine di novembre, un’operazione che ha lasciato senza lavoro il 30% dei dipendenti, cioè 1.100 persone. Il co-fondatore Jesse Powell ha detto che la decisione è stata presa con l’intento di “adattarsi alle attuali condizioni di mercato” dichiarando che l’attuale riduzione ha portato l’organico alle dimensioni che aveva un anno fa.

Alla fine di novembre, anche la piattaforma di token non fungibili (NFT) Candy Digital, creata dall’imprenditore e finanziatore Gary Vaynerchuk e Michael Novogratz, fondatore della statunitense compagnia di servizi finanziari crypto Galaxy Digital, ha deciso di licenziare “una grossa fetta della propria forza lavoro”. Oltre un terzo dei circa cento impiegati della compagnia è stato licenziato.

Infine, anche il CEO dell’exchange Binance Changpeng Zhao ha preso la parola sul tema, insinuando che gli exchange che stanno decidendo di licenziare potrebbero essere nei guai. In un tweet che è stato poi cancellato aveva scritto: “Attenzione alle piattaforme che: 1, offromo alti APY [Annual Percentage Yield] e/o 2. stanno licenziando. Se non gestite il rischio adesso, non incolpate altri per le conseguenze dopo”.

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