L’exchange decentralizzato (DEX) Rubic ha subito un furto da 1 milione di dollari
Il DEX (cosi si chiamano gli Exchange decentralizzati, ndr) Rubic ha perso oltre un milione di dollari a causa di un exploit, ovvero una particolare forma di hacking. Gli aggressori hanno infatti ottenuto le chiavi private del Wallet di un amministratore. In particolare il wallet gestiva il bridge RBC/BRBC e le ricompense di staking.
Sospettiamo che sia stato utilizzato un software fraudolento per ottenere l’accesso alle chiavi private del portafoglio dell’amministratore.
Che cosa è successo?
RBC è il token nativo di Rubic, mentre B-RBC è una versione creata dalla piattaforma per gestire gli interessi del token. Secondo gli investigatori, l’attaccante ha rubato circa 34 milioni di token RBC e BRBC e li ha venduti sugli exchange decentralizzati di Uniswap e PancakeSwap.
I token, al momento dell’hack, valevano oltre $ 1,2 milioni. Poiché l’hacker vendeva token RBC, il prezzo è anche precipitato di quasi il 98%. Per fortuna il token ha poi riguadagnato il 15% nei giorni successivi.
Rubic ha chiesto di restituire l’80% dei fondi
In un altro tweet, il team dietro il progetto Rubic ha affermato di aver già iniziato a indagare sul caso. Tuttavia, hanno dichiarato che non procederanno con le indagini se l’hacker dovesse decidere di restituire l’80% dei fondi rubati.
Possono avere il 20% di quanto sottratto per aver trovato un bug e senza alcuna conseguenza legale…
Tra l’altro Rubic non è l’unico progetto crittografico ad avere subito un hack di recente. Anche l’exchange di derivati crittografici con sede a Panama Deribit è stato colpito da un hack, stimato in circa 28 milioni di dollari.
Anche Moola Market ha subito nei giorni scorsi un furto da parte di hacker che poi era stato prontamente restituito in cambio del pagamento di un riscatto pari al 7% della somma sottratta.
I rischi della De-Fi
Come dimostra la news di oggi, i rischi della de-fi sono sempre in agguato. Meglio dunque affidarsi a un Exchange Centralizzato per investire in criptovalute dove questo tipo di hack è quasi impossibile.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.
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