LocalBitcoins chiude i battenti! Cosa è successo?

Gaia Rossi
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L’exchange specializzato LocalBitcoins ha annunciato la sua chiusura dopo essere stato al servizio dei clienti per più di 10 anni, a causa del mercato ribassista in corso.

LocalBitcoins annuncia la chiusura

“Siamo dispiaciuti di condividere che, a prescindere dai nostri sforzi per superare le sfide dell’inverno crypto, abbiamo deciso con rammarico che LocalBitcoins non potrà più fornire il suo servizio di trading di Bitcoin”.

LocalBitcoins ha comunicato che avrebbe interrotto le iscrizioni a partire da giovedì 9 febbraio e che avrebbe sospeso il trading entro il 16 febbraio. L’exchange ha consigliato ai clienti di ritirare i fondi il prima possibile ma hanno 12 mesi di tempo a disposizione per procedere.

LocalBitcoins è nato nel 2012 ed è stato una delle prime e più popolari piattaforme di exchange di trading peer-to-peer. Agli inizi di Bitcoin, l’exchange era diventato un marketplace chiave che aveva alimentato la liquidità. Inoltre ha prodotto un lucroso mercato di arbitraggio, visto che gli utenti potevano vendere BTC a uno spread superiore al prezzo spot e poi acquistare l’asset su exchange centralizzati a un prezzo inferiore.

LocalBitcoins conta circa 8 milioni di clienti in oltre 190 Paesi. Dal febbraio 2021 l’exchange ha registrato un continuo calo del volume di trading che ha raggiunto una media di oltre 40 milioni di dollari a settimana. Nel 2017, al suo apice, LocalBitcoins gestiva circa 100 milioni di dollari di scambi su base settimanale, ma negli ultimi quattro mesi questa cifra è scesa a 5,5 milioni di dollari.

La decisione di chiudere l’attività è avvenuta dopo che, il mese scorso, LocalBitcoins è stata indicata dal Tesoro degli Stati Uniti come una delle società che hanno effettuato transazioni con Bizlato, un exchange crypto accusato di riciclaggio di denaro. Anche Binance e TheFiniko sono state identificati come controparti di Bitzlato, che adesso sta affrontando accuse di riciclaggio di denaro negli Stati Uniti.

Il mese scorso, le autorità statunitensi hanno arrestato il suo fondatore, Anatoly Legkodymov, per aver gestito 700 milioni di dollari in fondi illeciti. Le accuse includono la gestione dell’exchange Bitzlato come un’attività di trasferimento di denaro non registrata che ha facilitato il trasferimento di tali fondi.

LocalBitcoins ha affrontato controlli normativi anche in altre parti del mondo. Già nel 2020 la piattaforma ha dovuto rispettare le severe normative antiriciclaggio dell’Unione Europea che hanno messo sotto pressione la sua attività in Europa. Nel 2015 LocalBitcoins ha dovuto interrompere le operazioni nello stato di New York, poiché non ha ottenuto una licenza stato americano.

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