L’opinione dell’esperto: Ecco quali imprese crypto sopravviveranno alla crisi del mercato

Marcello Bonti
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Fonte: Pixabay

Le aziende crypto che riusciranno a mantenere alta la fede nel settore e saranno in grado di gestire i capitali di rischio e rispettare le normative, saranno le sole in grado di sopravvivere all’inverno crypto. Ne è convinto uno tra i maggiori avvocati legali che lavorano nei servizi finanziari.

In un articolo per The Hill, la testata di economia e politica di Washington, D.C., il noto avvocato specializzato in servizi finanziari, Thomas P. Vartanian, direttore del Financial Technology & Cybersecurity Center, non ha lasciato dubbi sulla sua opinione in merito al futuro del mondo delle criptovalute: sopravviverà solo chi applica le regole.

“Chi ha effettuato le tradizionali verifiche della gestione del rischio e ha realizzato bilanci di validità certificata potrebbe farcela se sarà pronto ad adattarsi a nuove leggi e regolamenti restrittivi”, nel pronunciare queste parole è possibile che Vartanian stesse pensando al fallimento di FTX e alle numerose incognite che riguardano Binance.

Ha aggiunto che queste compagnie avranno bisogno di “sembrare, sentirsi e comportarsi come compagnie serie” dopo la loro trasformazione. L’avvocato, che in passato è stato anche regolatore finanziario, è certo che tutte le altre compagnie crypto che non si adatteranno faranno una brutta fine.

Tornerà la “classica verifica fiscale”

Vartanian è inoltre certo che la “classica verifica fiscale”, così come si è sempre fatto in ambito finanziario, prenderà il sopravvento nel settore delle criptovalute, che piaccia o no. Sfortunatamente, c’è da credere che la normativa al riguardo sarà molto più rigida e complessa del dovuto.

“Il Congresso, gli stati e le giurisdizioni straniere non faranno che produrre sgradite, complesse e ingombranti normative sulle criptovalute, delle quali solo una parte sarà necessaria o utile” e ha poi aggiunto:

“Ma tutti si sentiranno con la coscienza a posto per aver fatto così tanto, pur non avendo fatto un bel niente.”

Il commercio del nulla

Nel suo articolo, Vartanian ha citato molti altri autori che hanno descritto il settore crypto in termini non proprio lusinghieri. Tra questi c’è Martin C.W. Walker, che secondo Vartanian descrive le compagnie crypto come impegnate a “comprare e vendere il nulla […] in gran parte per ottenere in cambio diverse particelle di nulla”.

Ha fatto riferimento anche ai trader crypto e agli investitori come persone “abbastanza stupide da pagare denaro vero per ottenere in cambio il privilegio di far girare il nulla, in un posto inesistente e per non ottenere alcun genere di risultato”.

Secondo Vartanian, persone di questo tipo “meritano di perdere il proprio denaro”.

Anche se potrebbe sembrare un controsenso l’idea che “vendere il nulla” possa creare valore nel lungo termine, Vartanian sostiene che le compagnie che sopravviveranno all’interno del settore crypto saranno quelle che avranno compreso questa premessa.

“Ci saranno dei sopravvissuti a questo inverno crypto. Saranno le compagnie che il commercio del nulla potrebbe alla fine diventare qualcosa”, ne è certo l’avvocato ed ex-regolatore.

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