Uomo fa causa a AT&T per furto di cripto di oltre 1,8m di dollari e afferma “non possono negare la loro colpa”

Tim Alper
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L’uomo americano che sta tentando una causa contro AT&T dopo essere stato vittima di un presunto furto “SIM swap” di criptovalute per 1,8 milioni di dollari, afferma che il gigante delle telecomunicazioni non è in grado di negare il suo coinvolgimento nella perdita dei suoi fondi.

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L’uomo ha dichiarato che AT&T ha trascurato di creare "sufficienti sistemi e procedure di sicurezza dei dati", consentendo ai dipendenti a contratto di hackerare il suo telefono e gli account "per derubarlo, estorcerlo e minacciarlo".

L’incidente è avvenuto nell’ottobre dello scorso anno, quando l’uomo, Seth Shapiro, consulente per la tecnologia di Hollywood, vincitore del premio Emmy, ha dichiarato di essersi reso conto di essere stato colpito da un attacco di scambio SIM e di aver cercato assistenza da AT&T.

Tuttavia, Shapiro afferma che la compagnia di telecomunicazioni non ha adottato misure per aiutare gli hacker a sottrarsi ai suoi fondi e sostiene che i presunti fallimenti della sicurezza della società potrebbero aver aggravato le sue perdite.

Secondo Law360, Shapiro ha presentato una richiesta in risposta a una mozione di AT&T per archiviare il caso, affermando che la mossa dell’operatore di telecomunicazioni "mette in fuga una serie di richieste di pesci piccoli". AT&T ha affermato che il furto delle partecipazioni cripto di Shapiro era impossibile da prevedere e non connesso l’attacco di scambio SIM.

Shapiro e i suoi avvocati dichiararono, nel nuovo riassunto:

“AT&T sapeva o avrebbe dovuto sapere che le sue carte SIM erano un vettore di attacco che veniva attivamente sfruttato prima del [furto], e non riusciva a prendere le misure adeguate per porre rimedio alla situazione.”

Il consulente tecnico ha anche dichiarato che afferma di essere stato vittima di quattro attacchi di scambio SIM, che “AT&T sapeva o avrebbe dovuto sapere che un telefono rubato può essere efficace quanto una password rubata. Semplicemente non è credibile che AT&T ignori questi fatti di base."

Lo stesso comunicato stampa cita un portavoce di AT&T dichiarando:

“Gli scambi fraudolenti di SIM sono una forma di furto commesso da criminali sofisticati. Stiamo lavorando a stretto contatto con il nostro settore, le forze dell’ordine e i consumatori per fermare e prevenire questo tipo di crimine. Abbiamo messo in atto misure di sicurezza per sconfiggere swap SIM fraudolenti."

Nel frattempo, i legislatori democratici negli Stati Uniti stanno mettendo urgenza alla Federal Communications Commission per imporre ai vettori wireless di proteggere i consumatori dalle frodi e dai furti dei "loro dati personali più sensibili da parte di criminali e governi stranieri che possono svuotare i loro conti bancari, leggere la loro e-mail personale e accedere alle loro foto private e documenti".