Mandano la foto con la pistola alla testa per estorcere il riscatto crypto!

Gaia Rossi
| 2 min read

Polizia

La polizia spagnola è intervenuta in un’operazione di salvataggio per liberare un gestore di wallet crypto che era stato preso in ostaggio da rapitori armati.

Secondo quanto riportato dal media Nius Diario, il gestore è stato catturato da tre assalitori che gli puntavano una pistola alla testa, mettendo a rischio la sua vita.

In aggiunta, sembra che abbiano minacciato di uccidere il manager, se non avessero ottenuto il  riscatto di circa 1,1 milioni di dollari.

Gli agenti della Polizia Nazionale sono stati avvisati dell’incidente quando un conoscente del manager ha chiamato una stazione di polizia spagnola da Budapest, in Ungheria. Il conoscente ha riferito di aver ricevuto prove audio e video che confermavano che il manager era tenuto sotto tiro.

La polizia ha poi reso pubblica un’immagine che mostrava il manager tenuto a faccia in giù, con una pistola premuta contro il lato della testa.

Fonte: Polizia nazionale

I rapitori commettono un errore…


Sembra, però, che i rapitori abbiano commesso un errore che ha permesso alla vittima di accedere al suo cellulare per un periodo di tempo abbastanza lungo. Questa opportunità è stata preziosa, visto che la vittima è riuscita a scattare una foto dell’esterno dell’edificio in cui era tenuta prigioniera. Immediatamente ha inviato l’immagine a un suo amico, che l’ha poi condivisa con la polizia.

Gli agenti hanno avuto accesso a questa foto e sono riusciti ad identificare la villa di lusso a Benalmádena, Malaga, in cui l’uomo era trattenuto contro la sua volontà. Circa cinque ore dopo aver ricevuto l’immagine, le forze dell’ordine sono arrivate sul luogo.

Le riprese video aeree hanno mostrato la presenza delle unità tattiche che hanno circondato e preso d’assalto l’edificio. I sospetti poi sono stati ammanettati a terra fuori dalla villa.

Ma nonostante l’esperienza traumatica, il manager è riuscito a sopravvivere con ferite minori e alcune contusioni.

La polizia spagnola libera il manager crypto: chi erano i rapitori?


In seguito la polizia spagnola ha rivelato dei dettagli sulle identità dei rapitori. Sembra infatti che questi assalitori si fossero preparati accuratamente per il crimine, “armati di due pistole”, di cui una dotata di silenziatore.

Al momento dell’arrivo della polizia, tre sospetti sono stati arrestati sul luogo del crimine. Si è scoperto che provenivano dalla Grecia e dall’Albania, con età comprese tra i 35 e i 54 anni. I sospetti sono stati accusati di rapimento, possesso illegale di armi da fuoco e aggressione violenta.

Una volta entrati nell’edificio gli agenti hanno fatto un’orribile scoperta: una stanza che sembrava essere attrezzata per la tortura. Era rivestita di teli di plastica e conteneva guanti monouso, cesoie e una serie di seghe. Questo nascondiglio ha lasciato intravedere l’intenzione dei rapitori di infliggere gravi danni alla vittima.

Polizia

Una delle seghe trovate durante l’irruzione della polizia. (Fonte: Polizia nazionale)

 

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