La polizia sudcoreana sequestra 1.3 Mio USD in criptovalute. Ma è solo la punta dell’iceberg

Tim Alper
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Secondo i numeri ufficiali, la polizia sudcoreana ha sequestrato 1,3 milioni di dollari di criptovalute nelle indagini penali di quest’anno.

Per il giornale coreano Segye Ilbo, il maxi sequestro non è che una piccola parte (solo l’1,4%!) del totale di $92 milioni di beni sequestrati dagli agenti nelle indagini penali.

I dati sono stati raccolti dall’Agenzia nazionale di polizia e resi pubblici da un deputato del Partito Democratico, Choi Ki-sang. Attenzione però, il report include solo quanto è stato sequestrato dalla polizia il primo semestre del 2022, mentre i dati annuali 2022 saranno resi pubblici non prima della metà del 2023.

I critici affermano che riciclaggio di denaro crittografico è in realtà in forte aumento in Corea del Sud. La cifra di 1.3 milioni di dollari è infatti solo la punta dell’iceberg rispetto all’intero riciclaggio di criptovalute e dimostra che la polizia informatica non sa stare al passo dei criminali, e per combattere il crimine dell’era Web 3.0. si rende necessaria una maggiore conoscenza informatica.  

L’anno scorso le forze di polizia hanno annunciato l’avvio di una rete di team specializzati in criptovalute, mentre più recentemente, il pubblico ministero della nazione ha reso noto di avere a disposizione sofisticati strumenti di monitoraggio delle criptovalute.

Nonostante le affermazioni secondo cui gli ufficiali stanno facendo progressi per fermare i crimini legati alle criptovalute, gli esperti si dimostrano critici.

Lee Woong-hyuk, professore di polizia dell’elite Konkuk University, ha affermato infatti che la tecnologia di riciclaggio di denaro relativa alle criptovalute diventa sempre più complessa di anno in anno, e le agenzie investigative non riescono a tenere il passo.

Il professore auspica inoltre un intervento governativo per supportare le indagini nei casi che riguardano le criptovalute.