Michael Saylor prevede una bull run di Bitcoin con normative chiare
Michael Saylor, cofondatore ed ex CEO di MicroStrategy, ritiene che una regolamentazione più chiara negli Stati Uniti sugli asset digitali provocherebbe un’impennata del valore di Bitcoin.
Durante un’intervista recente con Bloomberg, Saylor ha affermato che il valore di BTC aumenterà di 10 volte, una volta che le persone avranno compreso il potenziale della crypto.
“Il prossimo passo è che Bitcoin decuplichi, e poi decuplichi ancora”.
Bitcoin escluso dalla classificazione come security
Inoltre Saylor ritiene che il recente giro di vite sulle crypto da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti stia”gettando le basi” per la prossima bull run di Bitcoin.
Inoltre ha ricordato che la SEC ha classificato come security alcune delle altcoin più popolari, tra cui Solana, Cardano e Polygon.
Bitcoin, invece, è stato escluso da questa classificazione, lasciando intendere che potrebbe non essere una security. Saylor dichiarato:
“La chiarezza normativa spingerà l’adozione di Bitcoin eliminando la confusione e l’ansia che hanno frenato gli investitori istituzionali”.
Inoltre ha sottolineato che la confusione predominante deriva da altre “security crypto” per le quali le autorità di regolamentazione negli Stati Uniti “non intravedono un percorso legittimo”.
“Hanno una visione riguardo agli exchange crypto molto limitata. Ritengono che gli exchange crypto dovrebbero negoziare e detenere commodity digitali pure come Bitcoin”.
In un’intervista rilasciata durante lo scorso anno, Saylor ha avanzato l’ipotesi che ogni crypto che consenta lo staking o utilizzi il meccanismo proof-of-stake (PoS) possa essere considerata una security.
All’epoca disse:
“È stato esplicitamente dichiarato dalle autorità di regolamentazione che se c’è lo staking e genera un rendimento è un contratto di investimento e un contratto di investimento è una security”. Inoltre affermò che Ethereum è una security, grazie alla presenza di una ICO e di un team di gestione.
È opportuno ricordare che la MicroStrategy di Saylor è uno dei maggiori detentori di Bitcoin, tanto che molti la considerano una proxy di BTC.
La società detiene attualmente 140.000 BTC, acquistati a un prezzo medio di 29.803 dollari per token.
La SEC prende di mira Binance e Coinbase
La scorsa settimana la SEC ha citato in giudizio sia Binance, il più grande exchange crypto al mondo, sia Coinbase, il più grande exchange crypto con sede negli Stati Uniti.
La commissione ha presentato 13 accuse contro Binance e le sue affiliate statunitensi, che vanno dalla presunta gestione di un exchange non registrato alla vendita di security non registrate.
L’ente non si è fermato a Binance e nei giorni successivi ha mosso accuse simili contro Coinbase, sostenendo che operava come exchange, broker o clearing agency senza le necessarie registrazioni.
Inoltre la SEC ha rilevato che diversi token listati negli exchange sono security non registrate, tra cui decine di crypto più conosciute.
Tra queste, troviamo il token nativo BNB di Binance, SOL di Solana, ADA di Cardano, MATIC di Polygon, FIL di Filecoin, ATOM di Cosmos, SAND di Sandbox, MANA di Decentraland, ALGO di Algorand, AXS di Axie Infinity e COTI di Coti.
E subito dopo la sentenza della SEC, la società di brokeraggio Robinhood ha effettuato il delisting di Cardano, Polygon e Solana.
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