Nasce in Cina la GPT Industry Alliace: per una AI più inclusiva, sicura e dal cuore cinese!

Christian Boscolo
| 3 min read

Il successo di ChatGPT di Open AI è diventato planetario e anche in Cina l’interesse per questa nuova tecnologia è molto alto. Anche se il Partito Comunista è preoccupato per la sua diffusione nel Paese, sono troppi gli interessi sia scientifici sia politici, per frenarne lo studio e l’approfondimento.

La leadership di Pechino teme che i contenuti di ChatGPT  possano arrivare sui social media, diffondendo “disinformazione” e favorendo gli interessi delle potenze straniere.

Da qui l’idea di creare un consorzio interno per studiare e presumibilmente “addomesticare” in qualche modo l’AI per plasmarla in base ai valori cinesi.

Nasce la GPT Industry Alliance


China Mobile Communications Federation, China Telecom, China Mobile, China Unicom e China Radio and Television hanno dato ufficialmente il via alla GPT Industry Alliance.

L’alleanza esplorerà congiuntamente la natura dell’intelligenza artificiale, i meccanismi dell’apprendimento e darà vita a una AI più inclusiva, sicura e indipendente. L’obiettivo finale è quello di liberare la vitalità dell’innovazione e creare nuove opportunità e nuovi valori.

Alla cerimonia di inaugurazione dell’alleanza Ni Jianzhong, presidente esecutivo della China Mobile Communications Federation e presidente della Global Metaverse Conference, ha affermato che il sistema basato sui modelli linguistici dell’ intelligenza artificiale è entrato in un momento critico.

ChatGPT non porta alla Cina una problema, ma una grande opportunità per l’industria di migliorare e svilupparsi.

Ni Jianzhong ha affermato che la Cina deve raccogliere la sfida dell’IA e prendere l’iniziativa nell’era dell’intelligenza digitale per diventare un centro di innovazione mondiale per il segmento.

GPT Industry Alliance: gli obiettivi


GPT Industry Alliance si impegnerà a esplorare i meccanismi e i percorsi ingegneristici che danno vita all’intelligenza artificiale; scoprire nuove opportunità di innovazione; inventare un’architettura tecnica per supportare l’emergere e il flusso del valore aziendale intelligente.

Inoltre si impegna a rendere la potenza dell’IA una forza digitale a beneficio dell’umanità, del mondo e del futuro.

GPT Industry Alliance costruirà un solido ponte tra il governo, il mondo accademico e l’industria per dare vita a un’intelligenza artificiale generale indipendente, potenziando le capacità dell’intelligenza artificiale grazie a un cuore digitale.

Il progetto Baidu


La Cina del resto sta lavorando da tempo sui sistemi di AI anche se ChatGPT non è disponibile nel Paese a causa della censura.

Rispondendo all’ordine delle autorità statali responsabili, il motore cinese di ricerca Internet Baidu ha debuttato a marzo di quest’anno con il suo modello: Ernie Bot. Presentato in una diretta internazionale, il Chat Bot Ernie non ha per la verità impressionato, anche perché era disponibile solo tramite un video registrato.

L’idea di Baidu è quella di integrare il chatbot nel suo motore di ricerca, instaurando un dialogo “umanizzato” con gli utenti al posto dell’elenco di link.

Negli ultimi anni Baidu ha investito somme ingenti nell’intelligenza artificiale, anche nell’ambito della guida autonoma delle automobili.

Come sarà l’AI cinese?


I critici degli sforzi di Pechino sostengono che il focus sulla censura porterà allo sviluppo di uno strumento deformato, lontano dagli standard occidentali.

Finora la Cina era considerata all’avanguardia sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale ma il lancio di Chat Gpt ha modificato radicalmente gli equilibri mondiali.

Nonostante tutto, secondo l’Australian Strategic Policy Institute gli istituti di ricerca cinesi sono ancora in vantaggio negli studi in 37 delle 44 tecnologie più avanzate al mondo.

Un problema per la Cina sarà invece relativo al reclutamento del personale competente. Le aziende cinesi stanno cercando di riportare a casa i tecnici che lavorano per OpenAI e altre aziende tecnologiche all’estero.

Molti di loro avevano lasciato il Paese per trovare opportunità meglio retribuite all’estero.

 

Leggi Anche:

Segui Cryptonews Italia sui canali social