Nel 2022 il Web3 ha perso quasi 4 miliardi di dollari a causa di truffatori – Il 2023 andrà meglio?

Sauro Arceri
| 2 min read

4 miliardi di dollari di asset digitali sono stati rubati al settore delle criptovalute, nel corso del 2022, a causa di hack, frodi, truffe e furti. La stima risulta però in calo del 50% rispetto al 2021, quando sono stati rubati oltre 8 miliardi di dollari.

Immunefi, una piattaforma di bug bounty e servizi di sicurezza per l’ecosistema Web3, ha di recente stilato un rapporto in cui afferma che lo spazio delle criptovalute ha perso 3,9 miliardi di dollari nel 2022, con cinque grandi exploit per un totale di 2.361.000.000 dollari da soli, che rappresentano il 59,8% di tutte le perdite dell’anno.

Le perdite sono ovviamente dovute a diverse forme di attività illegali, ma le frodi, le truffe e i Rugpull costituiscono solo il 4,4% delle perdite totali, il 95,6% delle perdite, oltre 3,7 miliardi di dollari, sono stati rubati dagli hacker. 
 

“Nel 2022, la DeFi ha continuato a essere l’obiettivo principale degli exploit riusciti, con l’80,5% rispetto alla CeFi con il 19,5% delle perdite totali”. La DeFi ha subito quasi 3,2 miliardi di dollari di perdite totali nel 2022, per 155 incidenti. Questo numero rappresenta un aumento del 56,2% rispetto al 2021, quando la DeFi ha perso poco più di 2 miliardi di dollari in 107 incidenti”.
 

Nonostante le perdite a causa dei furti siano dimezzate, però, il 2022 verrà ricordato come uno degli anni peggiori per l’ecosistema delle criptovalute, e questo a causa dei gravi eventi catastrofici subiti da molte piattaforme di finanza decentralizzata (DeFi) e centralizzata (CeFi). Gli esempi più rilevanti sono rappresentati dall’implosione dell’ecosistema Terra/LUNA, avvenuta a maggio, e dal crollo del principale exchange di criptovalute FTX, avvenuto invece nel mese di novembre. 

BNB Chain, ed Ethereum sono state le due blockchain più bersagliate lo scorso anno, infatti hanno subito rispettivamente 65 e 49 incidenti. Queste due piattaforme insieme, hanno rappresentato oltre la metà degli attacchi alle blockchain, pari al 63,3%. Solana invece, sostenuta da FTX, è stata la terza catena più bersagliata con 12 incidenti, pari al 6,7% degli attacchi totali del 2022.

Una parte dei fondi rubati lo scorso anno, però, è stata recuperata. Nel rapporto stilato da Immunefi, infatti, si legge che “In totale, sono stati recuperati 204.157.000 dollari di fondi rubati in 12 casi specifici. Questo numero rappresenta solo il 5,2% delle perdite totali nel 2022”. 

I più grandi exploit commessi dagli hacker nel 2022 sono stati la violazione della blockchain Ronin di Axie Infinity, che ha visto gli hacker impossessarsi di circa 625 milioni di dollari di Ethereum e USDC, seguita dai 326 milioni di dollari di Wormhole, dai 190 milioni di dollari di Nomad, dai 570 milioni di dollari di BNB Chain e dai 650 milioni di dollari di FTX, che rappresentano cumulativamente il 60% di tutte le perdite del 2022. 

Il CEO di Immunefi, Mitchell Amador, ha osservato che queste perdite devono essere considerate come promemoria per ricordare che lo spazio Web3 ha bisogno di migliori pratiche di sicurezza, e ha dichiarato quanto segue:

“Guardare alle perdite subite dalla comunità nel 2022 ci ricorda l’importanza di dare priorità alla sicurezza e di implementare misure solide e coerenti in vista del 2023. Identificando e affrontando in modo pro-attivo le vulnerabilità, possiamo proteggere la comunità dai danni e costruire la fiducia nel settore”.

 

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