Nella Stessa Legge i Termini per il Trading e il Mining Crypto, Secondo un Politico Russo

Tim Alper
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Fonte: Brendan Church/Unsplash

L’autore della tanto attesa normativa russa sulle crypto ha insistito sulla necessità di unificare sotto un’unica legge i termini per regolamentare il trading e le regole sul settore del mining di criptovalute. La notizia potrebbe avere risvolti positivi per i miner russi, dato che sarebbero previste anche agevolazioni fiscali.

Secondo la testata locale Finmarket, Anatoly Aksakov, a capo del Comitato dei Mercati Finanziari alla Duma, ha dichiarato di fronte ai partecipanti al recente forum Kazan Digital Week 2022:

“La questione legata alla legalizzazione del mining di criptovalute dovrebbe essere risolta insieme alla legalizzazione della circolazione di criptovalute, dato che i distributed ledger non possono esistere al di fuori del sistema di mining”.

Aksakov ha sostenuto anche che il Ministro delle Finanze russo ha lavorato duramente per delineare il quadro necessario alla legalizzazione del mining crypto, che è tuttora un settore in rapida espansione in Russia.

Anche un certo numero tra i principali produttori di energia hanno dato il loro supporto alla proposta. Alcuni di questi stanno avviando dei progetti per coinvolgere minatori industriali dei siti di perforazione petrolifera.

Le compagnie energetiche hanno insistito affinché venissero emanati regolamenti chiari sul mining. Attualmente prevale il vuoto legislativo riguardo il mining e questo rende impossibile classificarlo come un settore produttivo. Di conseguenza, le compagnie non hanno potuto applicare tariffe relative al settore industriale per i consumi energetici dei miner.  

Aksakov ha lasciato intendere che ai miner sarebbe stata applicata una tariffa superiore per l’utilizzo dell’energia stando alla proposta del ministero. Ma ha dichiarato che invece di “fissare un’unica tariffa per i miner di criptovalute a livello federale” il ministro ha optato per “lasciare autonomia decisionale alle autorità regionali”.

Ha dichiarato:

“Le autorità locali sono meglio informate rispetto alle autorità centrali riguardo il consumo elettrico relativo alla propria area”.

È finalmente il momento di una legge per il settore crypto in Russia?

La proposta del Ministro delle Finanze si concentra sulla questione della tassazione. Il ministro, come ha spiegato Aksakov, sembra voler creare un sistema a due livelli che sia efficace per i miner individuali che operano su piccola scala o “da casa”, così come per i miner a livello industriale.  

Per i miner industriali, la proposta prevede una tassazione nello stesso momento in cui viene minato il token. Invece, i miner individuali dovrebbero essere tassati solo nel momento in cui scambiano i propri token con valuta corrente.  

Il vantaggio per i miner secondo la proposta ministeriale riguarda l’applicazione dell’IVA: il ministro ha dichiarato che non intende “introdurre l’IVA” nel settore del mining.  

Il maggiore ostacolo per l’approvazione della legge riguarda la Banca Centrale che si è già espressa in passato a favore di un divieto totale, come è successo in Cina. Però il ministro ha dichiarato che questa settimana la banca ha acconsentito i pagamenti transfrontalieri in crypto, a riprova che la Banca Centrale stia lentamente ammorbidendo la posizione sulle crypto.