New York fa un passo avanti verso le crypto con una nuova legge

Gaia Rossi
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New york
Fonte: Pixabay

Lo Stato di New York ha annunciato una  proposta di legge che consentirebbe alle agenzie di accettare le crypto come forma di pagamento per multe, sanzioni civili, imposte, tasse e altri pagamenti addebitati dallo Stato.

Il disegno di legge A523 dell’Assemblea dello Stato di New York, presentato il 26 gennaio dal deputato democratico Clyde Vanel, propone di modificare l’attuale legge finanziaria dello Stato per consentire l’uso delle crypto nei pagamenti alle agenzie statali. Inoltre la proposta di legge consente alle agenzie statali di stipulare “accordi con persone per fornire l’accettazione, da parte degli uffici dello Stato, di crypto come mezzo di pagamento” per vari tipi di tasse, tra cui “multe, sanzioni civili, affitti, tariffe, tasse, oneri, entrate, obblighi finanziari o altri importi, tra cui sanzioni, tasse speciali e interessi, dovuti alle agenzie statali”. 

La nuova legge definisce “crypto” qualunque valuta digitale governata da metodi di crittografia e senza alcuna interferenza da terze parti. Tra le crypto che il disegno di legge cita per essere accettate come metodo di pagamento troviamo Bitcoin, Ethereum, Litecoin e Bitcoin Cash. Vale la pena notare che il disegno di legge non obbliga le agenzie statali ad adottare le crypto come pagamento, ma dà loro la possibilità di accettarle legalmente.

La posizione del governo dello Stato di New York non è sempre stata favorevole. L’anno scorso infatti lo Stato aveva approvato una legge che vietava quasi tutte le attività di mining di crypto e richiedeva alle aziende che operano nel settore crypto di avere una licenza BitLicense e una tradizionale per il trasferimento di denaro.

Di recente il New York State Department of Financial Services (NYDFS) ha pubblicato nuove linee guida che richiedono alle società di separare i propri asset di crypto da quelli dei clienti. 

La regolamentazione e l’implementazione delle crypto sono state un tema scottante dopo il crollo di FTX. La scorsa settimana la Casa Bianca ha pubblicato una tabella di marcia in cui si chiede alle autorità di aumentare l’applicazione della legge e di intensificare gli sforzi per regolamentare il settore crypto.

Ci sono state, però, anche delle buone notizie. Ad esempio il deputato statunitense French Hill ha dichiarato di voler promuovere un quadro normativo progressivo per gli asset digitali al fine di assicurarsi che “l’America sia il luogo dell’innovazione nel settore fintech e blockchain”.

In un rapporto dell’inizio del mese  il World Economic Forum (WEF) ha dichiarato di ritenere che la tecnologia blockchain continuerà a essere una parte “integrante” dell’economia moderna. L’organizzazione ha sottolineato la diffusione delle applicazioni crypto e delle tecnologie blockchain, aggiungendo che il loro utilizzo nel settore dei servizi finanziari è già notevole. 

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