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Per il miliardario Cuban il successo delle crypto dipende dallo sviluppo di app a prova di nonna

 

Il miliardario uomo d’affari Mark Cuban ritiene che le crypto abbiano bisogno di app “a misura di nonna” per poter attirare l’attenzione del pubblico più vasto.

L’adozione di massa delle crypto dipende da alcuni fattori chiave


Cuban ha rivelato la sua intuizione durante un recente episodio di “Tech Support” della rivista online Wired.

Noto per il suo ruolo nel programma televisivo “Shark Tank” e come proprietario dei Dallas Mavericks, Cuban da tempo prende parte al dibattito crypto come convinto sostenitore.

Durante l’intervista ha discusso vari argomenti, tra cui alcune sfide che il settore crypto deve affrontare.

Ha spiegato che oggi le crypto sono associate dalla maggior parte delle persone alle attività altamente speculative e rischiose, mentre il loro vero potenziale sta nella capacità di creare nuove applicazioni per renderle più convenienti ed efficienti.

A questo proposito, il miliardario ha ribadito la necessità di app per crypto che siano “a misura di nonna”. Solo così si può sperare di stimolare un’adozione di massa.

Per rendere l’idea ha ricordato come l’iPhone abbia guadagnato notevole trazione quando si sono diffuse app popolari come Instagram e Snapchat.

Secondo Cuban non è stata ancora inventata quella o quelle app in grado di definire con chiarezza cosa sono e a cosa servono le crypto, ideate in primo luogo per le masse.

“Pensate all’iPhone. È uscito nel 2007, ma solo quando le migliori app come Instagram, Snapchat e Facebook sono diventate mobili, l’App Store e l’iPhone sono davvero decollati. Le crypto stanno ancora aspettando il loro momento Instagram.”

Gli NFT deludono le aspettative


Cuban ha parlato anche di token non fungibili (NFT), che attualmente stanno sottoperformando.

Per spiegarsi al meglio ha fatto un paragone storico con altri settori. Durante il crollo dei titoli azionari legati al primo sviluppo di Internet, anche aziende come Amazon e Microsoft hanno subito battute d’arresto significative prima di riprendersi.

L’investitore, però, si è guardato dal dare consigli o fare premonizioni, ha invece suggerito di acquistare NFT solo se si è davvero dei cultori e collezionisti.

Tassare l’eccessiva ricchezza


Nel corso dell’intervista, Cuban ha anche condiviso le sue opinioni su ricchezza, tasse e potenziale delle criptovalute.

Il miliardario ha sottolineato che la fortuna gioca un grosso ruolo nel riuscire a diventare miliardari.

Ha sfatato il mito secondo cui i miliardari possono replicare con facilità il loro successo. Le circostanze fortunate giocano sempre un ruolo chiave per determinare l’esito delle sfide della vita.

Mark Cuban fa parte della corrente dei miliardari che si definiscono Patriotic Millionaires e che vorrebbero essere tassati di più rispetto a quanto non siano adesso.

Fanno parte di questa corrente oltre un centinaio di nomi del Gotha degli straricchi del pianeta. Ritengono che una migliore redistribuzione dei redditi garantirebbe maggiore accesso alle infrastrutture che aprono alla classe media e lavoratrice le porte del successo. Insomma, pagare le tasse è bello ed è un dovere patriottico.

Secondo Cuban, la ricchezza dovrebbe essere associata al contributo per migliorare la società.

L’intervistatore ha chiesto a Cuban cosa farebbe per tornare alla vetta se fosse costretto a ripartire da zero. Quindi Cuban ha evidenziato le sue forti capacità di venditore.

Ha spiegato che cercherebbe un lavoro di rappresentanza e si impegnerebbe per diventare il miglior venditore del settore.

Cuban ha anche parlato delle potenziali opportunità di business offerte da tecnologie come Alexa e modelli linguistici come ChatGPT.

Ha suggerito che i singoli individui potrebbero sfruttare la loro conoscenza su queste tecnologie per fornire servizi e formazione ad altri.

Ad esempio, insegnando alle persone come ottimizzare l’uso di Alexa nelle loro case o guidando le aziende nell’utilizzo di ChatGPT per le loro attività.

“Quindi, se vi impegnate e siete competenti, sarete anche i richiesti per vendere i vostri servizi su come utilizzare ChatGPT per aiutare un’azienda o anche per dare lezioni ai bambini su come usarlo al meglio a scuola.”

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