Perché anche la stablecoin BUSD viene paragonata a un titolo azionario?

Marcello Bonti
| 3 min read

La Securities and Exchange Commission (SEC) ha lasciato gli operatori di mercato di stucco definendo come titolo azionario anche la stablecoin di Binance BUSD.

Le argomentazioni apportate dalla Commissione per giustificare la propria posizione sono articolate ma anche molto interessanti. Di fatto solleva parecchi interrogativi su come andrebbero classificate le stablecoin.

La questione dei titoli azionari non registrati


L’autorità di vigilanza sui mercati statunitense negli ultimi anni ha definito titoli azionari non registrati decine di asset digitali, tra cui molte ICO come Cardano (ADA), Solana (SOL), Ripple (XRP), Algorand (ALGO), Tron (TRX) e Filecoin (FIL).

Altro aspetto che vale la pena sottolineare è la decisione da parte della SEC di catalogare Terra (UST), la stablecoin associata al fallimentare progetto Terra Luna (LUNA) di Do Kwon, come un contratto di investimento.

Dettaglio al quale molti osservatori non avevano dato peso allora vista la totale disfatta di UST e del sistema algoritmico di ancoraggio del valore del token iperinflazionistico LUNA.

Le cose sono cambiate quando lunedì scorso la SEC ha classificato come titolo non registrato un’altra stablecoin, tuttora ancorata al dollaro USA, la stablecoin di Binance BUSD. L’ecosistema della stablecoin è gestito in collaborazione con Paxos.

La SEC ha intentato causa alle società che gestiscono Binance.com e Binance US e al CEO e fondatore Changpeng Zhao (CZ). L’accusa è che Binance di fatto gestisce molte delle operazioni di Binance US violando una serie di leggi in ambito finanziario.

In che modo una stablecoin si può comparare a un titolo


Stando alle accuse della SEC, BUSD è stata offerta come un contratto di investimento (ovvero, un titolo azionario, ndr). Contratto al quale però mancavano le informazioni necessarie per permettere di intraprendere una decisione informata di investimento.

Nel caso della stablecoin, Binance ha emesso il token con la promessa che BUSD sarebbe sempre rimasta ancorata a un valore fisso, cioè quello del dollaro USA. Promessa che potrebbe far intendere che gli investitori non avrebbero tratto alcun profitto investendo in BUSD.

Di fatto però la SEC identifica BUSD come un titolo secondo i parametri del test Howey e come confermato dalla Corte Suprema degli Stati Uniti perché gli investitori hanno comprato anche l’ecosistema che BUSD alimenta.

Per farla semplice, chi ha comprato BUSD ha ottenuto rendimenti perché Binance ha messo a disposizione varie strade per far fruttare il capitale.

Di fatto, ha ricordato la SEC, buona parte dell’ecosistema di Binance è alimentato dallo stesso token BUSD, che l’exchange ha offerto come “parte integrante” delle sue promozioni sulla piattaforma.

“È ragionevole ritenere che i proventi degli acquisti di BUSD da parte degli investitori venivano raccolti in riserve sui quali Binance guadagnava rendimenti per il 50% (che aumentavano man mano che più investitori acquistavano BUSD). Binance ha poi utilizzato almeno una parte di questi rendimenti per attivare e promuovere l’ecosistema Binance che ha dato a BUSD il suo potenziale di profitto. Fin dall’inizio, Binance ha promosso il potenziale di profitto di BUSD e ha fatto riferimento ai vari ‘APY’ (rendimento percentuale annuo) che gli investitori possono ottenere in base alle loro partecipazioni in BUSD”.

La vendita di BUSD come schema d’investimento


Invece di vendere BUSD come una stablecoin a sé stante il cui valore sarebbe rimasto inalterato, Binance avrebbe promosso vari schemi per generare interessi o profitti associati all’acquisto di BUSD.

Giusto per contestualizzare, un’offerta supera il Test di Howey e si può considerare come contratto di investimento se soddisfa le seguenti condizioni:

  • È un investimento di denaro,
  • in un’impresa congiunta,
  • con una ragionevole aspettativa di profitto,
  • da ricavare dagli sforzi di altri.

Se queste azioni sono vendute come elemento di un contratto di investimento, proprio come succede a BUSD che in determinate condizioni genera interessi, premi o profitti, allora devono sottostare alla legge finanziaria sui titoli e le partecipazioni azionarie.

Resta da vedere come Binance e il resto dei grossi operatori risolveranno i nodi che stanno venendo al pettine.

___

Leggi anche:

 

Segui Cryptonews Italia sui canali social