Previsione del valore di Terra Luna Classic: LUNC sale del 3% – Continuerà il rally?

Gaia Rossi
| 5 min read

 

 

LUNC

Nella giornata di oggi il valore di Terra Luna Classic (LUNC) è salito fino al livello di 0,00013313 dollari, con un aumento del 3% nelle ultime 24 ore, dopo il rally del resto del mercato di ieri.

Nonostante i guadagni del giorno prima, il valore attuale di LUNC segna una perdita del 6% nell’ultima settimana e un calo del 19% negli ultimi 30 giorni, in un momento in cui le principali crypto, come BTC ed ETH, sono in rialzo negli stessi intervalli di tempo.

Tuttavia il rally di ieri sottolinea la possibilità di ulteriori guadagni per LUNC, che è già salito di poco più del 13.000% rispetto al suo minimo storico a 0,000000999967 dollari, toccato a maggio 2022 .

Visto che i piani di repeg di USTC a 1 dollaro sono in fase di sviluppo, potrebbe essere solo una questione di tempo prima che venga effettuato il burning di grandi quantità di LUNC, provocando un’impennata del valore della crypto.

Previsione del valore di Terra Luna Classic: LUNC sale del 3%


Il grafico di LUNC rivela alcuni indicatori promettenti: sia l’indice di forza relativa (in viola) che la media mobile a 30 giorni (in rosso) si stanno comportando in maniera interessante.

LUNC

Fonte: TradingView

La sua media a 30 giorni ha iniziato a salire bruscamente verso la media a 200 giorni (in blu) e se la media più breve dovesse superare quella più lunga, la crypto potrebbe trovarsi in una fase di breakout. Anche l’RSI di LUNC è salito a 70 negli ultimi giorni, dopo essere stato sotto i 30 nell’ultima settimana, ad indicare un eccesso di vendite. Nonostante sia sceso nelle ultime ore, si aggira ancora intorno a 60, segnalando un discreto slancio al rialzo.

Il livello di resistenza chiave per LUNC si trova a 0,000135 dollari. Se il token riuscisse a superare questo livello, potrebbe ottenere ulteriori guadagni nei prossimi giorni. Vista la scarsa performance di LUNC nel corso dell’ultima settimana e nell’ultimo mese, si può affermare che il titolo è attualmente ipervenduto e potrebbe quindi registrare un notevole rialzo nelle prossime settimane.

Tale sospetto è avvalorato dai tentativi in corso di effettuare il processo di burning di LUNC e provocare un aumento del suo prezzo, con l’accettazione a febbraio di una proposta di repeg della stablecoin sorella di LUNC, USTC.

Il motivo per cui ciò è positivo per Terra Luna Classic è che richiederebbe il burning su larga scala dei token LUNC, visto che il token viene utilizzato per regolare il prezzo di USTC. Si creerebbe quindi “un sistema più efficiente per LUNC e USTC, in grado di effettuare il burning più di quanto possa arrivare la tax rate “.

“Bruciare” un numero maggiore di token è necessario se si vuole che LUNC si avvicini anche solo lontanamente al suo prezzo precedente, dato che finora è stato effettuato il burning di solo 48,6 miliardi di LUNC, su una disponibilità di circa 5,9 trilioni.

Per questo motivo la proposta è così importante, ma deve ancora essere concordato un piano per metterla in pratica. Inoltre la community di Terra Luna Classic sta continuando a lavorare su altre proposte per incrementare il valore di LUNC.

Tra queste c’è la proposta di aumentare la tax burn on chain dall’attuale tasso dello 0,5% allo 0,8%, cosa che provocherebbe un aumento del numero di LUNC tolti dalla circolazione. Un’altra proposta, invece, suggerisce di cambiare la suddivisione della tax burn in modo che il 25% (invece del 10%) di ciò che viene “bruciato” vada a finanziare gli sviluppatori. Questo aiuterebbe ad incrementare lo sviluppo della blockchain di Terra Luna Classic, contribuendo a rendere il suo ecosistema e le sue applicazioni più interessanti per gli utenti e i progetti. Per quanto possano essere positive queste proposte, hanno lo stesso suscitato dissenso nelle community, con alcuni validatori contrari all’idea di aumentare il burn della tax rate allo 0,8%.

Inoltre esiste un altra proposta per rimuovere uno sviluppatore dalla task force incaricata di supportare la crescita dell’ecosistema di Terra Luna Classic.

Tutta questa situazione dimostra perchè LUNC non è stata in grado di riprendersi con slancio e anche perché la community non è stata in grado di raggiungere un piano concreto per il repeg di USTC.

La buona notizia è che la burn rate è decisamente aumentata nelle ultime settimane, con Binance che ha ripreso ad effettuare il burning delle fee di trading e ha rivelato di aver “bruciato” 8 miliardi di LUNC nei tre mesi precedenti la fine di febbraio.

 

A causa di questo graduale aumento del processo di burning, c’è una buona probabilità che LUNC possa raggiungere 0,00015 dollari nelle prossime settimane, con 0,0002 dollari come obiettivo successivo. Da quel livello ha una concreta possibilità di tornare a 0,0004 o 0,0005 dollari entro la fine del 2023, sempre che il mercato continui la ripresa.

Un guadagno più sostanziale dipende dalla mobilitazione della community di Terra Luna Classic a favore di un piano specifico per il repeg di USTC, che potrebbe far impennare LUNC se e quando si realizzerà.

 

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Alternative a LUNC


Le prospettive di un guadagno significativo per LUNC sembrano essere rimandate a quando verrà sviluppato e attuato un piano concreto per il re-pegging di USTC.

Nel frattempo i trader in cerca di opportunità a breve termine potrebbero prendere in considerazione altre crypto, dato che diverse altcoin e token in prevendita stanno attualmente mostrando un potenziale promettente.

Se siete interessati a esplorare questi progetti, il team di Cryptonews Industry Talk ha stilato un elenco delle 16 criptovalute più importanti per il 2023, con alcuni dei progetti emergenti più interessanti nel settore crypto. L’elenco viene aggiornato ogni settimana con nuove altcoin e progetti ICO.

 

Disclaimer: La sezione Industry Talk presenta approfondimenti di operatori del settore crypto e non fa parte dei contenuti editoriali di Cryptonews.com.

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