Previsione valore Terra Luna Classic: LUNC sale del 5,6% – Le balene stanno comprando?

Simon Chandler
| 5 min read
Fonte: TradingView

Nelle ultime 24 ore di Terra Luna Classic è balzato di oltre il 5%, raggiungendo il livello di 0,00016077 dollari, mentre nello stesso lasso di tempo il mercato crypto, invece, è rimasto invariato. Il prezzo attuale segna un calo dello 0,5% in una settimana, ma un guadagno del 23% in quindici giorni.

L’impennata di LUNC sembra sia stata provocata dall’accettazione di una proposta per la creazione di una task force finalizzata a stimolare il suo sviluppo. Probabilmente un altro fattore da tenere in considerazione è l’acquisto dell’ altcoin da parte delle balene dopo un calo. Grazie all’aumento degli sforzi della community per sostenere l’ecosistema Terra Luna Classic e ridurre l’offerta, LUNC potrebbe registrare ulteriori guadagni nel corso del 2023.

Previsione del valore di Terra Luna Classic

Il grafico mostra che al momento LUNC sta vivendo un breakout; infatti il suo relative strength index, indicato in viola, è salito sopra 70 nelle ultime ore. Si tratta di un segnale di slancio, oltre al fatto che la media mobile a 30 giorni di LUNC (in rosso) ha superato la media a 200 giorni (in blu), formando un “golden cross”, ad indicare ulteriori guadagni.

Fonte: TradingView

LUNC avrebbe dovuto registrare un’impennata, dato che il suo RSI era sceso appena sotto 30 quando il mercato è entrato nel 2023. Tuttavia, per ogni piccolo rally, LUNC è sceso poi rapidamente, ed è successo abbastanza regolarmente da settembre.

Il mese di settembre si è distinto per l’introduzione di una tax burn on chain, che all’epoca effettuava il burning dell’1,2% di tutte le transazioni di LUNC. In questo modo si era creata una previsione rialzista secondo la quale la disponibilità della crypto sarebbe diminuita costantemente nel tempo, aumentandone, invece, il suo valore. L’ottimismo era stato rafforzato dall’annuncio di Binance, di inizio ottobre 2022, dell’introduzione del burning sulle fees trading di LUNC. Da allora le aspettative iniziali si sono smorzate, in parte a causa del fatto che finora le operazioni di burning hanno scarsamente intaccato l’offerta di LUNC, pari a 6,87 trilioni, e in parte per le controversie della community su come proseguire.

Ad esempio, a metà ottobre è stata approvata una proposta che prevedeva l’abbassamento della tax burn on-chain dello 0,2% e l’invio del 10% dell’importo tassato a un pool della community per gli sviluppatori. L’idea alla base di questa proposta era quella di incentivare lo sviluppo della rete Terra Luna Classic, ma la riduzione della tax burn ha smorzato il sentiment degli investitori.

Nonostante gli attriti sul modo migliore di supportare Terra Luna Classic, si continuano a compiere progressi: nelle ultime 24 ore è stata istituita una “task force” per trovare il modo di far progredire la rete.

La conferma di questa proposta è probabilmente il fattore principale del rally di LUNC. La community continua ad aspettarsi risultati più considerevoli, come che il prezzo dell’altcoin tocchi il valore di 1 dollaro.

Alcuni membri della community di LUNC hanno proposto obiettivi più realistici per il 2023, come un aumento di 100 volte, ossia il 10.000%, entro l’anno. Questo porterebbe il token al livello di circa 0,016077 dollari.

Anche prendendo in considerazione questo obbiettivo più limitato, sarà neccessario effettuare il burning di diversi token LUNC. Al momento la quantità di LUNC che è stata “bruciata” fino ad ora è di 37 miliardi, ossia lo 0,5% della disponibilità in circolazione. 

Nuove altcoin con guadagni nel breve termine

Per tutto ciò che abbiamo detto, sembra che LUNC sia da considerare come un investimento a lungo termine. Quindi, per chi preferisce ottenere rendimenti immediati, dovrebbe prendere in considerazione altre crypto, come quelle che sono attualmente in prevendita, una delle aree più redditizie del settore crypto nel 2022.

Ad esempio, Lucky Block (LBLOCK) e Battle Infinity (IBAT) hanno registrato aumenti del 6.000% e del 3.000% all’inizio dello scorso anno, rispetto a prezzi di prevendita iniziali di 0,00015 dollari. Un’altra presale crypto che ha avuto molto successo è quella di Tamadoge (TAMA), visto che ha registrato un aumento del 1.800% dopo il suo listing sull’exchange OKX in ottobre.

È chiaro che le condizioni devono essere favorevoli affinché le altre crypto in prevendita possano registrare guadagni simili una volta listate. Tuttavia, abbiamo selezionato per voi tre crypto che vantano tutte solidi fondamentali e hanno il potenziale di registrare ottimi risultati nel 2023.

Fight Out (FGHT)

La prima che vi segnaliamo è Fight Out (FGHT). Si tratta di un’entusiasmante applicazione, basata su Ethereum, che combina gli allenamenti della vita reale con il Web3 e il metaverso. Fight Out ha sviluppato il modello creato da precedenti piattaforme M2E come STEPN; infatti tiene traccia e premia una varietà molto più ampia di allenamenti, tra cui la boxe, il sollevamento pesi e lo yoga. Inoltre offre una serie di corsi che potete trovare nell’app e nelle sua catena di palestre.

La prevendita è stata lanciata solo il mese scorso ed ha già raccolto oltre 2,5 milioni di dollari, con 1 FGHT in vendita a 0,0166 dollari.


 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Dash 2 Trade (D2T)

Dash 2 Trade è un’altra piattaforma sviluppata su Ethereum che, al momento del lancio, offrirà statistiche in tempo reale e dati di social trading. La piattaforma fornisce agli investitori esperti o alle prime armi tutti gli strumenti necessari per prendere decisioni di trading più efficaci.

La prevendita del suo token D2T ha raccolto oltre 12,4 milioni di dollari e si concluderà tra soli tre giorni. Inoltre l’azienda ha annunciato la quotazione sugli exchange BitMart, Changelly Pro e LBANK per l’inizio del 2023, la prima delle quali avverrà l’11 gennaio.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

C+Charge (CCHG) 

Infine vi proponiamo C+Charge (CCHG). Si tratta di un sistema di pagamento peer-to-peer per le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici (EV), con l’obiettivo di ampliare l’accesso ai carbon credit. La piattaforma, basata su Binance Smart Chain, ha da poco lanciato la prevendita del token nativo CCHG, creato apposta per essere utilizzato all’interno della sua rete da tutti i possessori di veicoli elettrici che scelgono di investire nella piattaforma.

Inoltre C+Charge premierà  gli utenti con carbon credit per la ricarica dei loro veicoli elettrici presso le sue stazioni, con ricompense fornite sotto forma di Goodness Nature Token (GNT). La piattaforma ha già siglato un accordo con Perfect Solutions Turkey, aggiungendo alla sua rete il 20% dei caricabatterie per veicoli elettrici in Turchia.

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

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