Previsione valore Dogecoin: Il volume di trading va a 600 milioni di dollari. Che effetto sul prezzo?

Marcello Bonti
| 5 min read

C’è grande incertezza sui mercati ora che gli ultimi eventi potrebbero determinarne il futuro delle migliori criptovalute nelle prossime settimane o addirittura mesi. Non ha resistito alle pressioni crescenti nemmeno la maggiore tra le memecoin sul mercato e Dogecoin, nonostante il +7,2% di oggi, registra perdite del 2,5% nell’ultima settimana.

Il panico ha travolto il mercato con la notizia del crollo di un’altra banca a distanza di pochi giorni dall’annuncio della chiusura di Silvergate. Anche Signature Bank ha dovuto chiudere cedendo alle pressioni dell’autorità che intende frenare l’effetto a catena dopo la chiusura di Silicon Valley Bank.

SVB aveva festeggiato i 40 anni e vantava il titolo di 16esima maggiore banca degli Stati Uniti. A lungo è stata l’emblema del progresso tecnologico, un punto di riferimento per le compagnie del comparto tech in tutto il mondo.

La notorietà non le ha risparmiato la brutta fine e la chiusura disposta dal governo nella serata di ieri con un intervento del Tesoro USA per evitare l’effetto contagio ad altre banche più piccole.

Cosa ha determinato il crollo di SVB


Quello che più colpisce della situazione è che la banca del comparto tech era per lo più in salute, eppure non ha potuto frenare il panico che ha portato alla corsa agli sportelli.

Il crescendo dei tassi di interesse deciso dall’autorità monetaria USA, la Fed, ha determinato anche una svalutazione degli investimenti a medio/lungo termine, associati ai buoni del tesoro USA. In gran parte, la banca di Silicon Valley, aveva ancorato le proprie riserve ai bond che hanno subito un deprezzamento drastico per via della politica falco della Fed.

L’8 marzo, la banca ha annunciato la vendita da parte di uno dei rami dell’entità, la SVB Financial Group di titoli per 21 miliardi di dollari. La vendita in queste particolari circostanze ha determinato una perdita di 2 miliardi di dollari. In tempi di grande incertezza come quelli attuali, è bastata questa notizia per innescare il panico.

I correntisti hanno iniziato a chiudere i propri conti per paura di perdere i propri soldi e la banca si è ritrovata in condizione di insolvenza.

La legge USA tutela i correntisti e per legge i depositi sono garantiti fino a 250.000$. In Europa vale una regola simile e le garanzie sui depositi ammontano a 100.000€.

Dal momento che buona parte dei correntisti della banca è composta da imprese del comparto tech, i conti erano mediamente ben più corposi. L’amministrazione Biden ha assicurato i correntisti che verrà adottata un’eccezione, garantendo anche i conti il cui valore supera quello tutelato per legge.

Restano fuori dall’intervento gli investitori, che perdono il loro capitale. Anche la dirigenza della banca è stata licenziata. I capitali che verranno utilizzati per risarcire i correntisti derivano dal fondo interbancario istituito per reagire in situazioni simili.

Come reagiscono DOGE e le crypto alla notizia del crac delle banche


Non sono bastate le rassicurazioni e l’intervento tempestivo per frenare il contagio. Il panico si è diffuso in tutto il mondo alla notizia del crac di SVB. Tra le compagnie crypto esposte ci sono Circle, 3 miliardi di dollari, Coinbase, 240 milioni di dollari.

USDT aveva ha perso il 10% rispetto al suo ancoraggio al dollaro, gli investitori hanno temuto una replica del caso TerraUSD (UST) come a maggio 2022. Il prezzo di Bitcoin è sceso sotto i 20.000 dollari, trascinando al ribasso la maggior parte delle criptovalute.

Il rapido sell-off ha fatto scendere il market cap delle crypto sotto la soglia del trilione di dollari. La giornata di lunedì ha però portato il rinnovato interesse da parte degli investitori e ha determinato una nuova impennata del mercato all’attuale valore di 1,07 trilioni di dollari.

Il prezzo del Dogecoin ha perso in maniera significativa sotto il livello di apertura di questo mese a circa 0,0825$, testando il supporto a 0,0625$.

I trader amatoriali hanno optato per le posizioni short ribassiste, mantenendo così DOGE sotto pressione per tutto il fine settimana. La settimana si è aperta con uno spiraglio di speranza per la criptovaluta più amata da Elon Musk, con una crescita di oltre il 7% e al momento è scambiata 0,072$.

Cresce anche il volume del trading che va a oltre 640 milioni di dollari in 24 ore, con un aumento del 150%. I picchi nel volume di trading il più delle volte indicano la presenza di liquidità, oltre a un maggiore accumulo di token DOGE. In altre parole, un volume in crescita è spesso un segnale positivo per il token.

Fin dove può spingersi il prezzo di DOGE questa settimana


La settimana sarà caratterizzata dall’impegno dei sostenitori di DOGE nel mantenere il prezzo al di sopra della soglia dello 0,07$. L’obiettivo sarà evitare ulteriori perdite sotto la soglia di resistenza a 0,06$. Va ricordato però che in quest’area, DOGE trova il supporto più recente a 0,0625$.

Analisi tecnica DOGE - Fonte TradingView

Per DOGE è cruciale mantenersi sopra 0,07$ per un’immediata ripresa del trend rialzista. Da qui in poi si potrebbero aprire nuove possibilità e attirare nuovi investitori interessati ai guadagni a breve termine già intorno a 0,08$ e 0,10$.

È ragionevole credere che le candele di oggi lunedì si chiuderanno al ribasso per Dogecoin, quindi sotto lo 0,07$. Ma non tutto è perduto, dato che l’indicatore Moving Average Convergence Divergence (MACD) potrebbe comprovare un segnale di acquisto in qualsiasi momento.

In questo momento sono circa 80.500 gli indirizzi che hanno acquistato 34,59 miliardi di DOGE tra 0,0738$ e 0,0758$, quindi in questo momento in perdita. Questo zoccolo duro potrebbe determinare la maggiore resistenza al superamento della resistenza nell’intervallo tra 0,0738$ e 0,0758$, dove è possibile che gli investitori inizino a vendere puntando a un pareggio.

Analisi tecnica DOGE - Fonte IOMAP

Analisi tecnica DOGE – Fonte IOMAP

Manca a Dogecoin un supporto solido verso il basso, come si può osservare dal grafico qui sopra. I piccoli cerchi verdi rappresentano potenziali aree di liquidità in cui DOGE può trovare supporto e rimbalzo.

Basterebbe una minima pressione alla vendita per spingere il prezzo di Dogecoin sotto lo 0,06$, trovando potenziale supporto a 0,58$ prima di rimbalzare nuovamente.

Investi in Dogecoin

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Alternative a Dogecoin


L’incertezza del mercato in questo momento rende difficile determinare con chiarezza quale direzione prenderanno i prezzi dei principali progetti. Per questo motivo potrebbe essere utile valutare alternative interessanti che ancora non hanno ricevuto una quotazione ufficiale. I progetti in prevendita rappresentano la migliore soluzione per investire al prezzo più basso e puntare al massimo rendimento futuro.

Il team di CryptoNews, Industry Talk ha curato l’analisi dei 16 migliori progetti da tenere d’occhio nel 2023. L’elenco è aggiornato ogni settimana.

Disclaimer: La sezione Industry Talk presenta approfondimenti di operatori del settore crittografico e non fa parte dei contenuti editoriali di Cryptonews.com.

 

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